Motelombroso – Milano

8 Feb 2024 0:01 - di Redazione

Motelombroso
Alzaia Naviglio Pavese, 256 – 20142 Milano
Tel. 333/1855267
Sito Internet: www.motelombroso.it

Tipologia: creativa
Prezzi: menù degustazione 80/100€; antipasti 24/30€, primi 22/28€, secondi 22/35€, dolci 12/14€
Chiusura: Lunedì; a pranzo tranne Sabato; Domenica aperto solo a pranzo

OFFERTA
Nato in una ex casa cantoniera, Motelombroso ha aperto i battenti nel 2018 grazie all’idea di Alessandra e Matteo che decisero di creare un piccolo angolo di quiete lungo il Naviglio Pavese. Il risultato è un ristorante dall’aspetto moderno ed elegante che propone una cucina creativa realizzata con la massima attenzione per le materie prime stagionali e del territorio. Al timone c’è lo chef Nicola Bonora, che spesso ama girare tra i tavoli per spiegare le sue creazioni e sincerarsi che tutto stia andando bene. Il menù prevede due percorsi degustazione da 5 e 8 portate, rispettivamente a 80 e a 100 euro, con i piatti scelti dallo chef, quindi al buio per l’avventore, ovviamente al netto di intolleranze e allergie che vengono indagate prima. Dopo esserci accomodati nell’ampia sala circondata da specchi, ci è stato servito un piccolo benvenuto composto da una sfiziosa panna cotta con crema di zucchine e fico accompagnata da un piccolo raviolo di pane con ripieno di verdure su della maionese vegetale, e da una chips di riso con maionese di soia. In attesa del nostro percorso, abbiamo gustato un morbidissimo pan brioche con miele e cristalli di sale Maldon, accompagnato da una noce di burro artigianale delle Langhe caramellato ai frutti rossi, davvero delizioso. Il gustoso tortino di melanzane con fonduta di parmigiano, che dava mordente all’ortaggio, e l’ottimo vitello tonnato dalla carne tagliata sottile e la salsa ben fatta, sono stati i due antipasti che hanno dato il via alla cena vera e propria. A seguire dei ravioli di mustia (una ricotta affumicata di pecora), emulsione di tarassaco, sommacco e besciamella di mandorle e pecora, con il sapore molto forte del cacio che era comunque ben bilanciato dagli altri ingredienti. Il secondo piatto era composto da un trancio di pesce spada appena scottato, servito con latte di soia e fico, dal sapore invero troppo blando. Un fresco pre-dessert a base di frutto della passione ricoperto di cioccolato bianco e frutti rossi caramellati ha preceduto il dolce vero e proprio diviso in due portate: gelato al fiordilatte e pinoli su biscotto salato al cioccolato, il tutto affogato al caffè, e crema al mascarpone con biscotto salato al cioccolato, entrambi ben bilanciati e non troppo dolci grazie anche alla sapidità del biscotto. Ben estratto il caffè accompagnato dalla piccola pasticceria: pera ricoperta da confettura di albicocche e tartufo al cioccolato fondente.

AMBIENTE
L’arredamento è moderno e dalle linee essenziali, con i tavoli “nudi”. La sala principale è circondata da specchi e piante e si affaccia sul giardino retrostante, dove si può mangiare d’estate.

SERVIZIO
Personale molto preparato e professionale, sempre gentile e disponibile. Molto apprezzato il fatto che i piatti sono serviti e raccontati direttamente dallo chef. I titolari sono sempre presenti seppur con discrezione, disponibili per qualsiasi richiesta o curiosità.

Recensione a cura di: Milano de La Pecora Nera – ed. 2022 – www.lapecoranera.net

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