Repubblica e La Stampa nascondono il “ricatto di Stellantis” su Mirafiori. Divieto di parola?

6 Feb 2024 14:36 - di Giovanni Pasero
Stellantis, Mirafiori

In tutto il mondo “The silent of Lambs” il film premio Oscar del 1991 diretto da Johnatan Demme con Antonhy Hopkins e Jodie Foster è uscito come “Il silenzio degli Agnelli”, tranne che da noi in Italia, dove la leggenda metropolitana vuole che alla famiglia più potente d’Italia il titolo non piacesse: così il thriller dal romanzo di Thomas Harris del 1988, venne intitolato “Il silenzio degli innocenti”.

Il silenzio degli Agnelli (e dei direttori dei giornali di famiglia)

Non è una leggende metropolitana purtroppo la censura dei giornali che fanno capo agli Agnelli (Repubblica e La Stampa). Sparita dalle prime pagine la notizia che Stellantis ha deliberato altre sette settimane di cassa integrazione nel sito di Mirafiori, sulle linee della Fiat 500 Bev e Maserati.

Una notizia, che tanto per avere una cartina di tornasole immediata, ha scatenato La Verità, che ha titolato: “Il ricatto degli Agnelli”. «Pochi giorni dopo aver preteso incentivi per le auto elettriche sotto la minaccia di fermare gli impianti, Stellantis passa ai fatti. Operai in cassa integrazione (a spese nostre)».

A notare la clamorosa discrepanza c’è perfino Gad Lerner, che ha scritto per anni sia su Repubblica che su La Stampa. Il giornalista e conduttore tv ironizza perfidamente: «Cercare sulla prima pagina di Repubblica la notizia che Stellantis fermerà per due mesi la produzione dello stabilimento di Mirafiori e non trovarla. Allora cercarla sulla prima pagina de La Stampa di Torino, e non trovarla neanche lì…Divieto di parola?». La battuta è relativa al polverone sollevato per un convegno di Giuliano Amato al Dap, notizia che per il quotidiano diretto da Molinari sarebbe stato il fatto del giorno.

Mirafiori nascosta a pagina 23 di Repubblica, all’interno di una dichiarzione di Elkann

Per la cronaca, La Stampa ha relegato la notizia della cassa integrazione dello stabilimento di Mirafiori un riquadro in fondo a pagina 13. Poteva essere messa nascosta in modo migliore? Sicuramente sì. Andrea Malaguti deve andare a lezione dal collega direttore Maurizio Molinari. Il quotidiano fondato da Eugenio Scalfari ha piazzato la notizia all’interno di un titolo (con bella foto) su padron Elkann. A pagina 23.  

Ma non finisce qui: l’altro singolare paradosso è che gli stessi quotidiani che sostengono la richiesta di Stellantis, commentano in questi giorni con sdegno la richiesta di aiuti di Stato formulata dagli agricoltori. Gli incentivi fanno comodo solo se sono quelle che finanziano le casse del loro editore.

 

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