
Sbranato dai rottweiler, l’avvocato dei proprietari: “Nessun allevamento clandestino e il cancello era chiuso”
I proprietari dei tre rottweiler che domenica hanno aggredito e ucciso a Manziana il 39enne Paolo Pasqualini mentre faceva jogging al parco “allo stato non sono ancora iscritti nel registro degli indagati”. A spiegarlo è l’avvocato della famiglia Giancarlo Ascanio, che parla di “innumerevoli e in taluni casi fantasiose ricostruzioni” di quanto avvenuto, dal fatto che i proprietari avessero un allevamento clandestino all’ipotesi che il cancello della casa fosse aperto.
L’avvocato dei proprietari dei rottweiler: “Sul caso ricostruzioni fantasiose”
“Si è parlato di un allevamento clandestino sulla proprietà dei miei assistiti, nulla di più falso”, ha detto il legale, intervistato dall’agenzia di stampa Adnkronos. “La provenienza dei cani Arian, Aron e Apollo – ha spiegato l’avvocato Ascanio – è certificata e gli stessi sono stati regolarmente registrati all’anagrafe canina e coperti da garanzia assicurativa per responsabilità civile, come previsto dalla legge. Non solo, vivono in casa con i figli della coppia, che hanno 11 e 13 anni e non hanno mai dato problemi”.
Il legale smentisce l’allevamento clandestino e il cancello aperto
“Gli animali – ha proseguito – sono stati accolti in famiglia per compagnia e posti anche a guardia dell’abitazione, che si trova in una zona particolarmente isolata”. L’avvocato ha definito “infondata anche la notizia secondo cui i cani sarebbero fuggiti dalla proprietà in conseguenza dell’accidentale apertura del cancello”. “Il cancello – ha aggiunto il legale – era in realtà chiuso, quando è avvenuto il fatto, e probabilmente c’è una falla nella recinzione dalla quale sono passati e dovrà essere accertato come si è provocato, considerato che la casa era regolarmente mantenuta”.
“I cani vivevano con i bambini, la proprietaria è sconvolta e addolorata”
“La proprietaria dei tre molossi, che vive nell’abitazione insieme ai bambini, non si è resa conto di nulla, se non quando si è ritrovata i medici legale e la polizia intorno: è sconvolta. Così come l’ex marito che vive a Viterbo e non era presente al momento dei fatti, contattato quando è avvenuto il fatto. Entrambi – ha concluso l’avvocato Ascanio – sono profondamente addolorati da quanto accaduto, e intendono portare ai familiari della vittima il loro più profondo e sincero cordoglio. Quanto ai cani sono stati sedati e portati in un canile dove immagino li stiano periziando”. Sul caso sono ancora in corso gli accertamenti dei carabinieri, che stanno lavorando insieme alla Forestale per capire cosa sia accaduto. La magistratura intanto, secondo quanto emerso, ha ricevuto una prima informativa e si sarebbe riservata di formulare nelle prossime ore le ipotesi di reato che potrebbero andare dall’omessa custodia fino all’omicidio colposo.