Al Teatro Tram un viaggio in auto “per lei” diventa un bilancio della propria esistenza

19 Mar 2024 12:04 - di Redazione

“Per lei, nel giorno del suo compleannoscritto e diretto da Francesco Bianchi, va in scena al Teatro Tram di Napoli dal 22 al 24 marzo. Lo spettacolo, che vede in scena Simone Tangolo e Monica Buzoianu, è il racconto di una partenza improvvisa per consegnare un regalo di compleanno, un lunghissimo viaggio in cui trovano posto dubbi, domande, parentesi rimaste sospese di un “io” che prova e riprova a fare il bilancio della propria esistenza.
Riuscirà a farlo?
In scena il protagonista, solo per la maggior parte del tempo, affronta una “giornata particolare” che ha tutti i tratti di un giorno come gli altri e allo stesso tempo presenta squarci onirici, da incubo, come fotografie da una dimensione leggermente staccata dalla realtà. Un viaggio che ha apparentemente uno scopo, ma di cui si perde traccia lungo il tragitto perché la malvagità e la schizofrenia del mondo moderno lo distolgono dal suo obiettivo.
A chi si rivolge il protagonista? Chi è la presenza che lo spinge a muoversi nella sua peregrinazione? L’alfa e l’omega di questo viaggio è la Lei del titolo, una donna che evoca amore ma anche conflitto, sicuramente la ricerca spasmodica di una motivazione per vivere, per andare avanti, per dimenticare le brutture che il mondo riversa continuamente addosso ai suoi abitanti. È dotata di un fascino ambiguo, lei (la sua lei, premessa e meta del viaggio, la sua Beatrice) e costituisce allo stesso tempo il confine tra la realtà e la visione, il confine tra ciò che lui è e ciò che lui vorrebbe. Nella sua accezione fisica e reale è fondamentale che ci sia fisicamente all’inizio e alla fine. Ma è da notare come per Lui sia imprescindibile operare anche in sua assenza. C’è un’altra protagonista, però, in scena: la scatola, personaggio di presenza/assenza che parla al protagonista con la sua stessa voce, è un espediente dell’uscita da sé, oltre che il regalo che lui vuole portare a Lei. “Quanto spazio occupiamo noi, esseri umani, con i nostri pensieri e le nostre emozioni, all’interno della vita che viviamo? – si chiede e chiede Francesco Bianchi, drammaturgo, regista, traduttore e formatore che conta collaborazioni con registi come Valerio Binasco, Massimiliano Farau e Gigi Dall’Aglio -. E, soprattutto, ci è concesso realmente di occupare un posto, o dobbiamo accontentarci di quello che ci viene assegnato?”.

Per lei, nel giorno del suo compleanno” è una struttura a quadri in cui il protagonista (chiamato semplicemente Uomo), in una folle giornata, compie un viaggio per consegnare un pacco regalo ad una donna. Lo spazio del viaggio si compone di tante attese e tempi morti all’interno dei quali il protagonista comincia a fare i conti con la propria esistenza e con le proprie ombre. È un ironico e amaro flusso di coscienza, spesso interrotto dall’incontro con gli altri personaggi che, come lui, sono protagonisti del proprio viaggio e che, con più enfasi di lui, cercano di prendere per le corna la vita risultandone sempre disumanizzati, abbrutiti, degenerati. Essi compongono il quadro multiforme e rumoroso della vita che con la sua brutalità crea un profondo senso di vertigine e di tedio. All’interno di questo folle viaggio, l’Io monologante prova disperatamente a dare un senso a se stesso e a ciò che lo circonda.

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