Bari, Emiliano racconta: “Quella volta che affidai Decaro alla sorella del boss Capriati: se ha bisogno…” (video)

23 Mar 2024 19:58 - di Redazione

“L’antimafia di Decaro è cominciata così”. Michele Emiliano dal palco della manifestazione di Bari in difesa del sindaco racconta. E spiega che Decaro, a quel tempo assessore al traffico, si adoperava per la chiusura al traffico di piazza San Pietro a Bari vecchia.

Decaro all’epoca raccontò a Emiliano che qualcuno gli aveva puntato una pistola alla schiena. “E allora io accompagnai Antonio (Decaro,ndr) a casa della sorella del boss della zona Antonio Capriati”. Emiliano raccomandò alla sorella del boss il futuro sindaco: “Vedi che questo ingegnere è assessore mio, deve lavorare, perché se no qua in questa piazza finisce che i bambini si fanno male, se ha bisogno di bere, se ha bisogno di assistenza, te lo affido”. “Dopo pochi mesi andammo a sgomberare tutte le case dei Capriati che erano state confiscate a piazza san Pietro”. Il governatore della Puglia ha anche rivendicato una modalità non repressiva di combattere la criminalità organizzata per aiutare quelle persone a cambiare vita.  “E’ chiaro – ha detto Emiliano – che è rischioso applicare la Costituzione che dice che le pene devono essere rieducative ma non abbiamo mai chiuso la porta, istituendo l’ufficio per la lotta non repressiva alla criminalità organizzata”.

Parole, quelle su Decaro “affidato” alla sorella di un boss, destinate a far rumore e a far discutere. E che tuttavia Emiliano ha pronunciato con grande naturalezza, come se affidare un suo assessore alla protezione della sorella di un boss fosse una cosa normale. “Se i boss minacciano – fa notare Gasparri – si va in Procura non a casa loro”.

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