Barred – Roma
Barred
Via Cesena, 30 – 00182 Roma
Telefono: 06/97273382
Sito Internet: www.barred.it
Tipologia: tradizionale con spunti creativi
Prezzi: antipasti 14€, primi 16€, secondi 22€, dolci 9€
Chiusura: Domenica. A pranzo
OFFERTA
Si mangia e soprattutto si beve bene in questo bistrot dall’indole nordica ubicato a due passi da Piazza dei Re di Roma. Un’offerta stuzzicante raccontata in un foglio A4 che prevede 3 opzioni per portata, integrate dalla proposta del giorno riportata sulla grande lavagna ben visibile da tutta la sala. È disponibile pure un percorso degustazione di 4 portate a 50 euro (10 euro in più per ogni piatto aggiunto) obbligatorio per tavoli con più di 5 commensali. La nostra esperienza è cominciata con il piede giusto grazie all’ottimo carciofo con piment d’Espellette (peperoncino speziato e non molto piccante) e salsa aioli non particolarmente spinta sull’aglio a vantaggio dell’equilibrio generale; ci ha convinto pure lo sgombro servito con fagiolini meritoriamente croccanti e yogurt, anche se avremmo gradito una maggior presenza del pesce azzurro. Buone, per proseguire, le linguine con latte di pajata e sumac, a cui abbiamo preferito le più incisive tagliatelle con burro acido, fave e bottarga. Discorso a parte lo merita la sovracoscia di pollo con galletti fermentati e dragoncello, un piatto che sarebbe stato ottimo, ma che è stato colpevolmente servito con funghi champignon a lamelle, mentre i più pregiati galletti facevano parte della salsa: un’aggiunta non dichiarata e non necessaria che ha tolto, invece di apportare qualcosa alla preparazione. Impeccabile l’ombrina, cotta magistralmente e servita con cannellini e cipollotto, una salsa che ha reso obbligatoria la scarpetta con l’ottimo pane di produzione propria. Chiusura all’altezza con il dolce, arancia arrosto con nocciole e cioccolata, seguita da un espresso di una buona torrefazione, ma non realizzato a dovere in quanto sottoestratto.
AMBIENTE
Atmosfera nordeuropea, come scritto, per questo locale giocato in un’unica sala piuttosto spoglia, ma illuminata in modo sapiente e ravvivata dalle tante bottiglie esposte. Essenziale la mise en place con la piacevole ricomparsa dei tovaglioli di stoffa, rispetto a quelli di carta criticati lo scorso anno.
SERVIZIO
Cortese e preciso, anche se traspare un certo autocompiacimento.
Recensione a cura di: Roma de La Pecora Nera – ed. 2023 – www.lapecoranera.net