Bonaccini prende tempo sulla legge sul fine vita e non consente un dibattito in consiglio regionale
Il Presidente di Nazione Futura, Francesco Giubilei, ha ricordato al Presidente della Regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, che da tempo aspettiamo di sapere quando intenderà portare in Consiglio regionale la legge sul fine vita. Ovviamente Bonaccini non ha risposto ma Giubilei gli ha ricordato che sul punto la Regione ha inteso semplicemente approvare un atto amministrativo di Giunta, derubricando una questione così delicata a mero provvedimento burocratico.
Pensavo che Bonaccini, pur provenendo da un mondo comunista, avesse introiettato una visione riformista e moderata della politica ma evidentemente mi sbagliavo.
Le Regioni sulla questione del fine vita hanno una potestà chiaramente limitata ma sono comunque soggetti legislativi e in quanto tale chiamati sia a rispettare la gerarchia delle fonti, sia soprattutto a celebrare dibattiti democratici in Consiglio che permettano ad ogni forza politica di esprimere le proprie idee. Bonaccini è uno di quelli che cianciano su libertà e partecipazione ma ne hanno evidentemente scarso rispetto.
Una questione del genere non si affronta come se si trattasse di destinare semplici risorse ma costruendo un percorso già nelle Commissioni in grado di ascoltare opinioni differenti. Bonaccini dia una risposta e porti in Consiglio regionale la discussione, consentendo un dibattito sacrosanto. Altrimenti farà la figura dell’ennesimo Zar che reclama libertà dagli altri senza capirne il senso.
*Vice capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera