Caivano, ora decidono i più piccoli. Commozione per la nascita del Consiglio delle bambine e dei bambini (video)

20 Mar 2024 16:33 - di Angelica Orlandi
bambini Caivano

Il rilancio di Caivano su cui il governo Meloni ha molto investito passa anche, se non soprattutto, attraverso i bimbi. Ed oggi, nell’auditorium dell’Istituto Milani, ci sono state le prove generali con un’iniziativa commovente. Eletto da 800 studenti di Caivano, si è insediato il Consiglio delle bambine e dei bambini e sono state già due le proposte approvate: la riqualificazione della Villa Falcone Borsellino e l’istituzione della Giornata del gioco. Fatti concreti che restituiscono luce a un territorio a lungo martoriato da criminalità, droga, violenze. I bambini sono eccezionali con la loro capacità di mobilitarsi e abbracciare le iniziative con entusiasmo. Lo hanno detto:

Caivano rinasce dai bimbi

“Noi abbiamo un potere magico e le nostre idee sono sogni che vogliamo realizzare. Spesso sentiamo parlare male della nostra città e questo non ci piace per niente”. In prima fila, ad ascoltarli, il ministro per la Pubblica Amministrazione, Paolo Zangrillo, che si è detto “emozionato” e che ai bimbi di Caivano ha promesso: “Non vi lasceremo soli”. E così, dopo le operazioni di voto, la nomina della presidente Greta e del vice presidente Pasquale, il Consiglio dei bimbi è passato subito ai fatti. Come dei veri piccoli “legislatori” i piuccoli hanno deciso di riqualificare la Villa Falcone Borsellino, tanto per iniziare: “Dovrebbe essere un luogo di svago ma non è così. Ci sono panchine rotte, non ci sono piante nelle aiuole. La pista di pattinaggio ha i tombini otturati e sul muro della villa ci sono scritte non adatte ai bimbi, ci siamo pure vergognati”.

Caivano, piccoli grandi progetti

Dunque i bambini hanno idee chiarissime sulla villa: panchine nuove, un murales dei diritti dei bambini; ma anche uno scacchiere gigante ed un’area giochi per gli amici a quattro zampe. Una proposta, quella di riqualificazione, approvata all’unanimità. Poi, secondo passo, l’istituzione della Giornata del gioco, da festeggiare ogni anno il 28 maggio. Perché “il gioco, anche agli adulti, fa imparare le regole”. Il gioco è una cosa seria, i bambini lo sanno bene e anche questa volta il voto è stato sì all’unanimità. Il ministro Zangrillo si è detto molto commosso. La scena e la circostanza non sono cosa di tutti i giorni. Lo hanno accompagnato il sindaco della Città metropolitana di Napoli Gaetano Manfredi e il prefetto di Napoli Michele di Bari. Addirittura Zangrillo si è detto “emozionato, proprio come il giorno in cui ho giurato come ministro davanti al presidente della Repubblica”.

“Il compito del governo è di garantire che ci siano le condizioni affinché i cittadini posano esprimere i propri talenti – ha detto il ministro ai bimbi -. Per costruire un futuro di fiducia non sono sufficienti solo gli adulti, dobbiamo essere capaci di ascoltare voi bambini. Voi siete il futuro del nostro paese; rappresentate la nostra proiezione, dobbiamo essere capaci di coltivare la vostra crescita. Noi abbiamo bisogno di voi, il nostro compito ad un certo punto termina e dobbiamo passare il testimone”. Da qui la promessa: “Continueremo a lavorare insieme voi, ad ascoltarvi, a capire le vostre esigenze. Se saremo in grado di stare insieme e di dirci le cose in modo autentico e con coraggio costruiremo una Caivano che sarà la vostra città. Abbiamo tanto bisogno di voi. Vi chiedo di continuare a credere in quello che fate. Non vi lasceremo soli”.

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Il piano straordinario voluto dal governo Meloni procede a ritmo serrato. I bambini sono al centro del progetto. Il 24 febbraio è stato aperto l’asilo nido comunale. L’apertura prevista dal piano straordinario per Caivano, approvato a dicembre scorso dall’esecutico, rientra nella più ampia strategia che la struttura commissariale guidata da Fabio Ciciliano sta via via implementando. Un traguardo raggiunto dalla struttura nata poco meno di sei mesi fa come elemento fondante dell’attività del governo. Sul Secolo d’Italia in questi mesi abbiamo seguito passo passo i lavori di riqualificazione di un territorio martoriato da criminalità e degrado. Dall’inaugurazione del parco giochi alla presenza dei ministri Abodi e Mantovano; all’apertura dei cantieri nell’ex centro Delphinia. Ora l’inaugurazione dell’asilo rappresenta un altro tassello fondamentale. Il governo ha promesso e ha lavorato, portando risultati concreti. Chi lo dice a De Luca?
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