Carceri, un accordo tra Italia e Romania riduce il problema del sovraffollamento: ecco che prevede
«Apprendo che quest’oggi il Ministro della Giustizia Carlo Nordio, con la sua pari grado della Romania, Alina Stefania Milovic, hanno stipulato un accordo al fine di intensificare la cooperazione giudiziaria bilaterale, in materia sia penale che civile, tra il nostro Stato e quello rumeno appunto». È con queste parole che il deputato di Fratelli d’Italia, ex vice Sindaco delle Giunte di Centrodestra milanesi e membro della Commissione d’inchiesta alla Camera sulla Sicurezza e sul degrado delle Periferie in Italia, Riccardo De Corato segnala la firma di un importante accordo di cooperazione bilaterale. Di cui a stretto giro spiega: «Grazie a tale dichiarazione congiunta, infatti, i detenuti rumeni, in particolare quelli nomadi, ritorneranno nelle carceri del loro Stato alleggerendo, in questo modo, il nostro sovraffollamento».
«Tale accordo – aggiunge De Cortato illustrandone i punti chiave – arriva dopo quello stipulato il mese scorso tra la nostra Premier Giorgia Meloni e il Primo Ministro della Romania Marcel Ciolacu. L’accordo odierno è molto importante soprattutto per l’Italia perché, nelle nostre carceri, i cittadini rumeni sono secondi solo a quelli marocchini. In particolare, a Milano, nel carcere di San Vittore il 70% circa dei detenuti è straniero, e della Romania ce ne sono 300 circa» ha concluso De Corato.
(Italpress)