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Donzelli scatenato: anche Mattarella nel 2018 faceva gli auguri a Putin. Conte stia zitto, scodinzolava dietro a Maduro

Politica - di Redazione - 20 Marzo 2024 - AGGIORNATO 21 Marzo 2024 alle 11:56

“Ho sentito dire da Conte che dovremmo vergognarci, che la Meloni nascondeva la faccia. Noi siamo orgogliosi di quello che facciamo, non nascondiamo la faccia perché è giusto, nell’interesse nazionale, dialogare con tutti a prescindere dai governi di appartenenza. Non prendiamo lezioni di politica estera da chi scodinzolava dietro al Venezuela di Maduro o alla Cina svendendo gli interessi economici con la via della Seta”. Così Giovanni Donzelli, parlando in Aula alla Camera in dichiarazione di voto sulle risoluzioni dopo le comunicazioni della premier in vista del Consiglio Ue.

Donzelli ha anche risposto a chi ha accusato Giorgia Meloni di incoerenza per essersi congratulata con Putin nel 2018 per la vittoria elettorale.  “Vorrei rispondere” a chi ha accusato di “incoerenza” Giorgia Meloni “che in passato mandava gli auguri a Putin quando veniva eletto. Vorrei dire che sono passati anni. Non lo dico rispetto alla presidente del Consiglio ma rispetto al presidente della Repubblica Mattarella che il 19 marzo 2018 diceva ‘auguri a Putin, relazioni eccellenti che cresceranno ancora’. Non perché Mattarella è un filo russo o un filo putiniano ma perché chi ha cambiato idea è Putin che ha invaso l’Ucraina e quindi è giusto e necessario che le istituzioni italiane condannino con nettezza Putin e l’invasione, ma il dialogare con tutti, a prescindere dagli orientamenti politici, che abbiamo svolto in passato è una sicurezza per la nostra nazione”.

 

 

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