Ilaria Salis di nuovo in manette (video): negati i domiciliari. Schlein vuole candidarla per darle l’immunità

28 Mar 2024 11:52 - di Leo Malaspina

Ilaria Salis, a processo oggi a Budapest, accusata di presunte violenze commesse nel corso di una manifestazione neonazista nella capitale ungherese l’11 febbraio 2023, è entrata in aula in catene anche in questa occasione, come già nell’udienza precedente che aveva sollevato grandi polemiche. Molti i video che mostrano le immagini della donna con ceppi ai piedi e catene ai polsi. Il giudice ha poi detto no alla richiesta per i domiciliari presentata dai legali.

La sinistra in Turchia a sostegno di Ilaria Salis

In aula c’erano diversi parlamentari di sinistra ed ovviamente immediate sono state le reazioni alla vista della detenuta in manette. Dal governo, invece, è arrivato l’invito alla calma. “Mi auguro che Ilaria Salis possa essere assolta… oggi era in aula nuovamente in manette e catene, certamente non è un bel modo dato che non c’è pericolo di fuga, ma esiterei a politicizzare”, ha detto a ‘Start’ Sky Tg24 il vice premier e ministro degli Esteri Antonio Tajani. “A me preoccupa la cittadina Salis, non mi interessa di che partito è – ha aggiunto – Come ministro, mi auguro che siano rispettate le regole durante la detenzione. Ma lo scontro politico non favorisce la signora Salis”.

“E’ necessario difendere lo stato di diritto, difendere la libertà e i valori dell’Europa, e affinché la nostra concittadina possa tornare a casa”, scrive su Facebook Nicola Fratoianni, deputato dell’Alleanza Verdi Sinistra e segretario di Sinistra italiana. Per i difensori italiani, gli avvocati Mauro Straini ed Eugenio Losco (presente in aula), si tratta di “una misura all’evidenza sproporzionata, lesiva della dignità umana e della presunzione di innocenza” commentano all’Adnkronos. L’avvocato Straini è rimasto a Milano perché, alle ore 13, è prevista l’udienza per decidere della consegna di Gabriele Marchesi, il giovane militante antifascista, accusato dello stesso reato di Ilaria Salis.

La Schlein vuole candidarla alle Europee

I giornali riportano che il Partito Democratico avrebbe intenzione di candidare Ilaria Salis al Parlamento Europeo. L’idea sarebbe della segretaria Elly Schlein, che ne avrebbe parlato in una riunione con i fedelissimi prima della segreteria sulle elezioni europee. L’insegnante è detenuta da oltre un anno a Budapest in Ungheria con l’accusa di aver aggredito insieme ad altri alcuni neonazisti durante una manifestazione.

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