La Corte dei Conti gela la sinistra e promuove il Pnrr. Fitto: “Ora lavoriamo sodo per la VI e VII rata”
La Corte dei Conti sconfessa la narrazione della sinistra di un governo che avrebbe fatto malissimo sul terreno delle rate. Ai riconoscimenti della Commissione europea dell’ottimo lavoro svolto dal governo e dal ministro Raffaele Fitto si aggiunge ora la nota dei giudici contabili. Che ha sottolineato soprattutto l‘importanza delle modifiche apportate dal governo sulla struttura iniziale del Pnrr. Modifiche ufficializzate dalla Commissione UE a dicembre 2023; allo scopo di superare le difficoltà legate alla realizzazione di alcune delle riforme o investimenti nella loro configurazione originaria”. La Corte dei Conti ha altresì rilevato “l‘importante percorso di monitoraggio sull’attuazione del Pnrr avviato dall’esecutivo a gennaio 2023. Che si incentra su una significativa ricerca di semplificazione dei procedimenti; orientata anche a garantire la maggior coerenza possibile agli interventi di coesione territoriale”.
Pnrr, Foti: “Un altro segnale positivo dalla Corte dei Conti”
“Un altro segnale positivo sul Pnrr è arrivato dalla Corte dei Conti. Ancora una volta – rimarca il capogruppo alla Camera Tommaso Foti – arriva un’indicazione chiara sullo stato reale dei fatti che sconfessa chi ha letteralmente inventato fantomatici problemi sulla gestione del Pnrr nel governo; e che al contrario conferma l’ottimo lavoro svolto in collaborazione col ministro Fitto”. Chiamato in causa, il ministro per gli Affari europei, il Sud, le Politiche di coesione e il Pnrr Raffaele Fitto ribadisce ancora una volta con soddisfazione “che la strada intrapresa è quella giusta”. “Il giudizio della Corte sugli interventi compiuti è, infatti, molto positivo”, prosegue il ministro; sottolineando alcuni passaggi dell’organo di controllo. Soprattutto quelli in cui si definisce ‘virtuoso’ il percorso compiuto nel 2023 per il monitoraggio dell’attuazione del Piano. La Corte ha evidenziato poi le criticità dei cosiddetti ‘progetti in essere’: “quei progetti preesistenti al Piano e pertanto privi delle sue condizionalità, opportunamente espunti dal Pnrr e la cui prosecuzione è garantita con altri fondi, di cui la Corte valorizza il percorso compiuto dal Governo”, dichiara Fitto.
Pnrr, l’ok della Corte dei Conti. Fitto: “E ora al lavoro per la VI e VII rata”
“La Corte ha evidenziato inoltre per il 2023 un sostanziale raggiungimento degli obiettivi procedurali”, spiega il ministro. “Relativamente, infine, al rilevato scostamento tra spesa attesa e spesa sostenuta, è da evidenziare che proprio la revisione del Pnrr va nella direzione di favorire la realizzazione degli interventi anche mediante il rafforzamento della capacità amministrativa, con conseguente incremento della spesa effettiva”. “Occorre ora continuare a lavorare sodo per raggiungere anche gli obiettivi previsti per il 2024 dalla VI e dalla VII rata del Pnrr. Proseguire quindi velocemente ma senza fretta, per fare bene”, ha concluso il ministro.