La prof “rossa” Di Cesare elogia la brigatista Balzerani. Donzelli: “E’ questo che insegna?”
Giovanni Donzelli è rimasto giustamente sconcertato per il post della prof “rossa” Donatella Di Cesare (poi cancellato) nella quale aveva scritto parole imbarazzanti – quasi una “lode”- per ricordare Barbara Balzerani: la terrorista delle Br mai pentita morta nel pomeriggio di lunedì. “La tua rivoluzione è stata anche la mia. Le vie diverse non cancellano le idee. Con malinconia un addio alla compagna Luna” (nome in codice della brigatista). Parole agghiaccianti. La replica di Donzelli non si è fatta attendere: “Non sono queste le idee che non si cancellano da insegnare alla Sapienza”. L’elogio della Balzerani da parte di una docente universitaria che dai salotti de La 7 ogni santa settimana ci fa la morale sul fascismo, sul governo e che paragona il premier Meloni ad Orbàn, non è francamente accettabile. Se le idee fatte circolare negli atenei sono queste…
Donzelli contro Donatella Di Cesare sul post di elogio della Balzerani
Ha risposto infatti Donzelli. “Ma davvero @DiDonadice ha fatto questo Post (poi cancellato per vigliaccheria) per ricordare la terrorista rossa che con le BR rapì Moro e senza mai pentirsi rivendicò l’omicidio di Lando Conti? Non sono queste le idee che non si cancellano da insegnare alla Sapienza”. Lo scrive su X il deputato e responsabile organizzazione di Fratelli d’Italia, postando lo screenshot di un post della filosofa Donatella Di Cesare. La quale non è sola. Sono bastate poche ore per dare il via alla beatificazione di Barbara Balzerani- scrive Nicola Posso sul suo sito. Che ci informa come la morte della Balzerani abbia “spinto diversi soloni a parlare a vanvera di lotta per gli ideali oppure a rimpiangere la stagione brigatista, fatta di sangue e di piombo”. Ricordiamo che la Di Cesare è una delle ospite quasi fisse di Floris a “Di martedì” e ce la ricordiamo quando offese il ministro Piantedosi definendolo “questurino”.
Porro: “I ‘bimbi’ di Pisa elogiano la brigatista Balzerani”
I rappresentanti del collettivo antagonista Cambiare Rotta, tra i protagonisti degli scontri di Pisa con la polizia sono tra quelli che hanno reso omaggio alla Balzerani: “Barbara Balzerani ci ha lasciato, comunista rivoluzionaria non si è mai dissociata dalla storia sua e di chi come lei ha voluto e tentato l’assalto al cielo. Che la terra ti sia lieve”. Tra i tanti omaggi – informa il conduttore di Rete4, quello del Centro Sociale Anomalia, ma anche quello del Coordinamento femminista e lesbica: “Barbara Balzerani compagna, amica, sorella ci ha lasciate. Il dolore è troppo grande per riuscire a scrivere altro. A lei dedichiamo il nostro 8 marzo”. E ancora, c’è chi invita a non dire mai che la Balzerani non c’è più: “perché il suo esempio di militante comunista rivoluzionaria in Potere Operaio e nelle Brigate Rosse riluce di forza, coraggio, immaginazione, ostinazione, incredibile potenza ogni giorno su ogni sguardo che si apre. Perché non ha solo combattuto, spezzato catene, ma ha reinventato il mondo. Barbara c’è e ci sarà sempre”. Difficile conciliare tutto ciò col buon senso. Balzerani ha avuto un ruolo chiave nell’eccidio di via Fani e nella morte di Aldo Moro. “Con tutto il rispetto che la morte merita – sottolinea il vicecapogruppo di FdI alla Camera Antoniozzi – è stata una terrorista criminale: esponente di quella sinistra extraparlamentare che ha seminato morte e violenza in Italia e in Europa”.