Marsilio contro Travaglio: denuncio. Clamorosa violazione del silenzio elettorale
La macchina del fango in azione fino all’ultimo. A poche ore dall’apertura dei seggi per le elezioni regionali in Abruzzo un dibattito avvenuto durante la trasmissione Accordi & Disaccordi condotta da Luca Sommi si trasforma in un “comizio calunnioso” condotto da Marco Travaglio, sostenuto “a ruota” dal giornalista Andrea Scanzi, che fa esplodere la rabbia di Marco Marsilio, ricandidato per il centrodestra contro Luciano D’Amico, espressione del campo extralarge del centrosinistra. E il governatore dell’Abruzzo oggi alla prova delle urne denuncia una «clamorosa e vergognosa violazione del silenzio elettorale sul canale Nove». E annuncia azioni legali.
Marsilio contro Travaglio e Scanzi: in tv “un comizio condito di calunnie”
Una vergognoso fallo messo a segno a tempo regolamentare scaduto, che lo stesso presidente uscente della Regione ricostruisce con tutta l’indignazione che il caso sollecita. «È andato in onda ieri sera – dichiara Marsilio – durante la trasmissione Accordi & Disaccordi condotta da Luca Sommi, un comizio condito di calunnie di Marco Travaglio, seguito a ruota dal giornalista Andrea Scanzi. In particolare Travaglio – prosegue Marsilio – noto diffamatore seriale più volte condannato per questo reato, mi ha calunniato descrivendomi, insieme a mia moglie, come indagato e condannato in primo grado per un reato che non ho mai commesso. E per il quale non sono mai stato né indagato né tantomeno condannato. Non si è mai assistito ad una cosa del genere in occasione di una tornata elettorale, a otto ore dall’apertura dei seggi. Ho già dato mandato al mio legale per tutelare me e la mia consorte sia in sede penale che civile (oltre che segnalare all’Agcom la violazione del silenzio elettorale)».
Marsilio annunzia azioni legali: «Clamorosa e vergognosa violazione del silenzio elettorale»
Parole calunniose e un’offensiva mediatica scorretta sotto il profilo politico oltre che dal punto di vista etico, su cui il governatore di FdI oltretutto segnala con vigore: «Solo pochi giorni fa avevo smentito questa notizia falsa e diffamatoria già pubblicata dal quotidiano la Notizia e diffusa da giorni sui social. Ma evidentemente per Travaglio ha più valore il clamore mediatico che il rispetto della verità e della dignità delle persone». Uno stilema classico degli opinionisti sull’orlo di una crisi di nervi, schierati in prima linea. Sempre pronti a sganciare sul ring dei media colpi sotto la cintura di cui ora saranno chiamati a rispondere.