Mosca avverte la Nato: “La vostra esercitazione nell’Artico rende la guerra più vicina”
L’esercitazione NATO Steadfast Defender 2024 “iniziata in Europa e che simula uno scenario militare con la Russia, porta sicuramente ad un’escalation delle tensioni e destabilizza la situazione globale”. Parole minacciose quelle pronunciate dal segretario del Consiglio di sicurezza russo Nikolai Patrushev durante riunione sulla sicurezza nazionale nel Distretto Federale del Caucaso settentrionale a Magas, secondo quanto riporta Interfax.
Secondo il funzionario, le esercitazioni Steadfast Defender in corso servono per prepararsi allo scontro con la Russia, “aumentando le tensioni e destabilizzando la situazione nel mondo”. “Si prevede di espandere ulteriormente la presenza della Nato nella regione Asia-Pacifico, nell’Artico”, ha ricordato Patrushev. Il segretario del Consiglio di sicurezza ha osservato inoltre che nel 2024 le spese militari previste dai Paesi della Nato continuano ad aumentare, “il che sottolinea ancora una volta la crescente essenza aggressiva di questa alleanza”.
L’esercitazione della Nato si sta svolgendo nella Norvegia settentrionale, in Svezia e in Finlandia e coinvolge 20.000 soldati provenienti da 13 paesi. Riferendosi all’Ucraina Patrushev ha aggiunto che “l’Occidente e’ realmente coinvolto nel conflitto militare continuando a fornire assistenza militare e tecnico-militare su larga scala”. “Il presidente Putin nel suo discorso all’Assemblea federale ha parlato della sorte di coloro che hanno inviato i loro contingenti nel nostro Paese e ha avvertito che ora le conseguenze per eventuali intervenuti saranno molto piu’ tragiche, che la Russia dispone di armi in grado di colpire obiettivi nei loro territori “, ha aggiunto Patrushev.
Quella in corso in queste ore è la più vasta esercitazione Nato dalla fine della guerra fredda, quindi da quasi 40 anni: impegnati 20mila uomini, 110 aerei e oltre 50 unità navali.
La maxi-esercitazione Nordic Response della Nato riunirà nell’Artico fino al 15 marzo le truppe di 13 Paesi alleati e della Svezia, in procinto di aderire all’Alleanza atlantica. L’esercitazione per simulare la risposta a un attacco da Est avrà il suo punto focale in Norvegia, Svezia e Finlandia, nonché nelle corrispondenti zone aeree e marittime.
Nell’Artico la più grande esercitazione Nato degli ultimi 40 anni: si simula un attacco dalla Russia
L’attività in mare sarà particolarmente intensa con oltre cinquanta mezzi tra sottomarini, fregate, corvette, portaerei e varie navi anfibie, si legge sul sito web del comando aereo della Nato (Aircom), con sede nella città tedesca di Ramstein. Saranno poi impiegati più di cento aerei da combattimento – inclusi F-35B del Corpo dei Marines degli Stati Uniti da Cherry Point, Carolina del Nord -, da trasporto, da sorveglianza marittima, nonché elicotteri alleati e aerei delle forze speciali. Sul terreno, migliaia di soldati utilizzeranno vari sistemi di artiglieria, carri armati, veicoli da combattimento cingolati e altri veicoli terrestri.
Ma Putin è convinto di vincere una eventuale guerra con la Nato ?
Forse si è montato la testa.