Ora Macron chiede l’aborto nella Carta Ue e attacca i social: “Mia moglie non è un trans”
Emmanuel Macron non si accontenta dell’aborto inserito nella Costituzione francese: ha confermato oggi che vuole includere l’aborto anche nella Carta dei diritti fondamentali dell’Ue, dove “nulla può essere dato per scontato”.
“Al di là dell’Europa, ci batteremo affinché questo diritto diventi universale ed effettivo”, ha aggiunto il presidente francese durante una cerimonia pubblica a Place Vendôme, a Parigi, dove è stato apposto il sigillo della Repubblica sulla legge che inserisce l’aborto nella Costituzione francese.
“Condurremo questa lotta nel nostro continente, dove le forze reazionarie attaccano prima e sempre i diritti delle donne, poi i diritti delle minoranze, di tutti gli oppressi, di tutte le libertà”, ha aggiunto Macron.
Macron contro le “forze reazionarie” che non vogliono inserire l’aborto
Macron ha quindi ribadito la volontà di iscrivere la “libertà di ricorrere” all’aborto “nella Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea”. “Al di là dell’Europa, ci batteremo perché questo diritto diventi universale ed effettivo”, ha aggiunto il capo dello Stato. Questa ufficializzazione, in presenza di diverse centinaia di persone, scandisce “una lunga lotta per la libertà” punteggiata “da lacrime, drammi, destini infranti”, ha sottolineato Macron.
“Questo risultato non è la fine della storia”, ha aggiunto Macron, che si è poi soffermato sulla piazza, stringendo mani e scattando selfie prima di elogiare davanti alla stampa una “riforma umanista e universale” che “renderà questo diritto irreversibile nel nostro Paese”. “Stiamo aprendo una strada”, ha aggiunto, difendendo la sua ambizione di portare la questione a livello europeo: “Se non combattiamo le battaglie, non c’è possibilità di vincerle”.
“Brigitte non è un transessuale”
A margine della cerimonia, il capo dello Stato ha avuto modo di parlare anche di una bufala che circola sui Social, ma che ha attecchito rapidamente anche tra i francesi. Macron ha premesso che si tratta di “scenari inventati con persone che finiscono per crederci”, denunciando quindi le “false informazioni” circolate sui social network sul conto di sua moglie Brigitte, che secondo alcune indiscrezioni sarebbe addirittura una transessuale.
Da quando Macron è stato eletto nel 2017, sui social circolano infatti false informazioni su Brigitte Trogneaux, di 24 anni più grande del marito, secondo cui sarebbe in realtà un uomo di nome Jean-Michel. Una leggenda metropolitana che lo stesso Macron è stato costretto a smentire pubblicamente.