Piemonte, il Pd spaccato ritrova l’unità sulla candidata: è Gianna Pentenero, assessore della giunta di Torino
Alla fine i delegati dell’assemblea regionale del Pd del Piemonte hanno scelto per acclamazione il nome deciso dal delegato di Elly Schlein. Sarà Gianna Pentenero (a destra nella foto), attuale assessore di Stefano Lo Russo a Torino, colei che il partito porterà al tavolo della coalizione per sfidare Alberto Cirio, candidato del centrodestra, alle prossime regionali del Piemonte. Fanno un passo indietro i due contendenti della vigilia, il vicepresidente del Consiglio regionale Daniele Valle, e la deputata di Borgo San Dalmazzo Chiara Gribaudo, vicepresidente nazionale del partito.
Gianna Pentenero, 60 anni il prossimo giugno, conta una lunga esperienza in ambito politico e attualmente è assessora del Comune di Torino a lavoro, attività produttive, polizia municipale e politiche per la sicurezza, sistemi informativi, area metropolitana, coordinamento politiche per la multiculturalità. Con una formazione universitaria da educatrice, la professione che Pentenero svolge al di fuori della politica.
Sindaca di Casalborgone (Torino), dai primi anni Novanta a inizio Duemila, era stata eletta in Regione nel 2005 e aveva lavorato come assessora all’Istruzione e alla formazione professionale nella Giunta Bresso. Rieletta nel 2010 nel consiglio regionale, lo era stata anche nel 2014, ricevendo nuovamente l’incarico di assessora a istruzione, lavoro e formazione professionale, in quel caso nella giunta Chiamparino.
Una decisione di compromesso – scrive Lo Spiffero – “patrocinata da Igor Taruffi, responsabile Organizzazione del Pd, e braccio destro di Schlein. Un approccio brusco il suo durante le tesissime riunioni che hanno preceduto l’assemblea in cui ha avvertito che chiunque fosse uscito dalla votazione rischiava di diventare il “nuovo Chiorazzo”, con riferimento al candidato eletto dall’assemblea della Basilicata poi sacrificato dal Nazareno sull’altare del campo largo”.