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Pietrangeli ha un debole per la Meloni: “Non ha paura di nulla, come Sinner. La Schlein è deboluccia”

Pietrangeli ha un debole per la Meloni: “Non ha paura di nulla, come Sinner. La Schlein è deboluccia”

Sport - di Leo Malaspina - 29 Marzo 2024 - AGGIORNATO 29 Marzo 2024 alle 17:12

Novant’anni e non sentirli, Nicola Pietrangeli, sempre con la lingua tagliente e una vitalità da atleta. E alla sua veneranda età ancora sfida i ragazzini, almeno a parole, come fa con Sinner, di cui ha grande stima ma con il quale continua a ribadire che per diventare il migliore deve ancora vincere tanto. Almeno quanto lui… “Gli auguro di vincere più di me. Con quattro Slam, 164 match giocati in Coppa Davis e 120 vinti, forse sono raggiungibile. Lei che dice? Dipenderà solo da lui. Ma vedrete che ci farà divertire già al Roland Garros”.

Pietrangeli, la Meloni e la rivale deboluccia

Pietrangeli, nell’intervista a Libero,  non rinuncia a punzecchiare, come al solito, Adriano Panatta: “Berrettini ha smarrito la sicurezza e ha gambe deboli. Non ha potenza fisica dal tronco in giù. Anche Panatta aveva un po’ lo stesso problema”. Un giorno lei paragonò Sinner alla Meloni per via delle «palline quadrate di entrambi». È dello stesso irriverente avviso oggi?
«Assolutamente sì. Più che mai. Non mi occupo di politica ma quella ragazza piace a molti. Un giorno, contestata in piazza, ha dichiarato: i fischi non mi fanno paura, sono abituata a sentirli fin da quando avevo soltanto 16 anni”. E la Schlein? “La rivale di sinistra è deboluccia”.

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