Saman, i funerali a Novellara il 26 marzo: per dirle addio e tributarle l’affetto che le è stato negato
«Eravamo in attesa ci fosse l’ultimo saluto a Saman, che abbiamo conosciuto solo come vicenda giudiziaria dopo la sua morte – sottolinea all’Adnkronos l’avvocato Barbara Iannuccelli, che nel processo per l’omicidio della 18enne pakistana ha rappresentato il fidanzato della vittima, Saqib Ayub – . Sarà un momento di grande raccoglimento per darle il saluto che merita e tutto l’affetto che forse in vita non ha mai avuto». A distanza di quasi tre anni dalla sua morte, dunque, martedì 26 marzo saranno celebrati i funerali della giovane pakistana scomparsa la notte tra il 30 aprile e l’1 maggio 2021, e uccisa dai familiari per essersi opposta a un matrimonio combinato. La cerimonia si terrà a Novellara, in provincia di Reggio Emilia, dove la ragazza viveva.
Saman Abbas, il 26 marzo a Novellara i funerali della 18enne pakistana uccisa dai familiari
Dove Saman amava studiare, ma ha dovuto sottostare al diktat del padre che le ha imposto di interrompere gli studi. E dove, prigioniera nella sua stessa casa con il ricatto dei documenti in possesso dei suoi genitori, la ragazza ha vissuto i suoi ultimi, angosciosi giorni. In attesa dell’esecuzione di un verdetto capitale che la famiglia aveva decretato per lei nel momento in cui si è opposta al disegno delle nozze combinate con un cugino scelto dai genitori come marito. A dispetto del fatto che la ragazza fosse innamorata di un altro giovane, anche lui pakistano come lei. Anche lui in Italia; anche lui, oggi, in attesa di poter almeno portare un fiore sulla tomba della sua fidanzata punita con la morte per aver tentato di far prevalere le ragioni del cuore su quelle dell’ossequio cieco a una tradizione in cui l'”italian girl” – questo il nickname di Saman sui social – non si riconosceva. E contro cui ha provato a ribellarsi nel sogno di una libertà di scelta che non è riuscita a realizzare in vita.
Funerali di Saman, il Comune di Novellara proclamerà lutto cittadino per quel giorno
Un sogno che si è infranto contro l’orrore di un omicidio e l’affermazione di una violenza inferta da chi meno te lo aspetteresti. Un sacrificio, quello di Saman, a cui tutto il Comune di Novellara renderà il suo tributo proclamando il lutto cittadino per il giorno dei funerali. Nelle scuole verrà osservato un minuto di silenzio e le bandiere sugli edifici pubblici saranno esposte a mezz’asta. «Per rispettare la sua richiesta e soprattutto per tutelare il fratello Ali Heider la breve cerimonia, che avverrà nel cimitero di Novellara, sarà come già annunciato strettamente riservata», spiega il sindaco Elena Carletti. Aggiungendo che gli aspetti organizzativi saranno valutati la prossima settimana dal Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, presieduto dal prefetto Maria Rita Cocciufa.
Saman, il suo sogno di libertà ucciso con la ferocia di un omicidio a tradimento
«Sempre in quella sede – continua il sindaco Carletti – ragioneremo sulle modalità con cui, una volta concluso il funerale, permettere ai cittadini di Novellara e a tutti coloro che lo desiderano, di portare il loro ultimo saluto a Saman». Una giovane donna coraggiosa. Un nome, il suo, divenuto un simbolo come prima di lei Hina, Sanaa e tutte le altre giovanissime uccise in nome dalla sharia. Vittime di una ferocia senza pentimento e che, nel caso del processo ai carnefici di Saman, con le lacrime in aula del padre Shabbar, le sue invettive e bugie contro la figlia, durante il processo ha conosciuto anche lo sfregio alla sua memoria. E alla verità sulla morte atroce che le è stata inferta a tradimento…
«Saman resterà per sempre a Novellara e nel cuore di tutti noi»
«Saman, dunque, resterà per sempre a Novellara e nel cuore di tutti noi – aggiunge il sindaco Elena Carletti –. Rimarrà per il profondo dolore che questa tragedia ha suscitato in tutti i novellaresi, perché Saman è nostra concittadina onoraria. E perché riposerà per sempre in luogo del nostro cimitero che ci è particolarmente caro, tra l’area dedicata ai bambini. E quella che accoglie Augusto Daolio», compianto leader dei Nomadi…