Saman, oggi l’addio di Novellara e i funerali privati. Il fratello: sei sempre stata la più forte e coraggiosa

26 Mar 2024 17:27 - di Greta Paolucci
funerali Saman

Oggi a Novellara (e non solo) è il giorno del dolore e dell’estremo addio a Saman. Il giorno della celebrazione dei funerali, in cui le spoglie della 18enne pakistana uccisa nella notte tra il 30 aprile e il primo maggio 2021 – e i cui resti sono rimasti sotterrati oltre un anno e mezzo in un casolare vicino alla casa dove la ragazza viveva – possono finalmente trovare pace.

Saman, il giorno dell’addio coi funerali a tre anni dal suo omicidio

Per la sua morte, che secondo l’ipotesi di accusa è stata il frutto di una sentenza familiare decisa perché la 18enne voleva ribellarsi alle tradizioni e non accettava un matrimonio forzato che i genitori avevano stabilito per lei, il 19 dicembre 2023 la Corte di assise reggiana ha condannato all’ergastolo il padre Shabbar Abbas, estradato dal Pakistan e la madre Nazia Shaheen, ancora latitante. Mentre allo zio Danish Hasnain il tribunale ha comminato una condanna a 14 anni. E ha assolto e liberato i cugini Ikram Ijaz e Nomanhulaq Nomanhulaq.

Oggi a Novellara le esequie in forma privata

Ma oggi, dicevamo, a Novellara è stato il giorno della celebrazione dell’addio a Saman con una cerimonia di inumazione in forma riservata. Anche a tutela del fratello più giovane della ragazza, Ali Haider, testimone nel processo contro i propri parenti. Al rito, affidato a Yassine Lafram (presidente dell’Ucoii, l’unione delle comunità islamiche d’Italia), presenti una decina di persone care al fratello. Una delegazione della comunità islamica locale. Il prefetto Maria Rita Cocciufa, in rappresentanza dello Stato. E la sindaca di Novellara, Elena Carletti.

Saman, il sindaco di Novellara: «Ha perso la vita per cercare la felicità»

Proprio la prima cittadina, presente alle esequie, all’Adnkronos ha commentato: «Era una giornata che aspettavamo da tantissimo tempo. Sono passati i mesi necessari, abbiamo atteso la sentenza. Siamo riusciti a organizzare un momento che tenesse insieme il rispetto verso questo ragazzo molto provato. E una rappresentanza della comunità musulmana guidata dal presidente Ucoii Yassine Lafram». Aggiungendo poi: «È stato un rito molto sobrio, breve e intenso, dentro al cimitero di Novellara. Il fratello di Saman è venuto accompagnato da alcuni responsabili della comunità di accoglienza dove vive, essendo lui ancora in carico al Comune. Quella di oggi è una giornata molto particolare, abbiamo proclamato il lutto cittadino e stamattina abbiamo condiviso con le scuole del territorio, tra le quali anche quella che per soli sei mesi ha accolto Saman e il fratello, un momento di riflessione. Tanta la tristezza e tanto è il dolore, ma questa vuole essere anche giornata di rilancio, con volontà di andare avanti e cercare di fare meglio e di più per le ragazze che come Saman hanno perso la vita per una ricerca di felicità».

Saman, la fiaccolata dopo i funerali “blindati”

Nel piccolo comune della provincia di Reggio Emilia, dove Saman Abbas viveva con la famiglia, e dove è stata trovata senza vita, oggi è stato proclamato lutto cittadino in occasione dei funerali che finalmente si sono potuti svolgere, a quasi tre anni dalla sua morte. Nelle strade del piccolo centro, bandiere a mezz’asta e attività musicali e di intrattenimento sono previsti nei locali di Piazza Unità d’Italia dalle 19 alle 20, quando i cittadini sono invitati a partecipare al corteo che partirà dal piazzale del Cimitero (e proseguirà fino in Piazza Unità d’Italia).

Riposerà vicino a Daolio

Intanto, sotto una pioggia insistente il feretro di Saman Abbas, scortato dai carabinieri, è stato portato al cimitero di Novellara (Reggio Emilia) per il funerale che si è svolto in forma privata, con rito islamico. La salma è stata sepolta poco lontano dalla tomba del cantante dei Nomadi Augusto Daolio, in una parte del cimitero dove si trovano altri giovani e bambini morti prematuramente.

Il fratello di Saman ai funerali: «Sei sempre stata la sorella più forte e coraggiosa»

E tra i pensieri, i ricordi, le parole e i gesti in memoria della povera Saman, spiccano a caratteri cubitali le parole pronunciate dal fratello della 18enne pakistana durante le esequie celebrate oggi a Novellara: «Sei sempre stata la sorella più forte e coraggiosa. Mi mancherai ogni giorno, ogni momento, ogni notte». Parole che saranno scritte su una stele posata accanto alla tomba della ragazza. Una ragazza forte e coraggiosa, uccisa per essersi opposta a un matrimonio combinato…

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