Sondaggio ammazza-sinistra: il pacifista “putiniano” Santoro ruba voti solo lì. FdI oltre la soglia “Meloni”
Povera sinistra, costretta a fare i conti con i pacifisti “putiniani” di Michele Santoro che nell’ultimo sondaggio di Nando Pagnoncelli, oggi, sul Corriere della Sera, prevede un discreto riscontro elettorale per la lista del giornalista, che però pesca solo tra i “compagni”. Altro che “salviniani putiniani”, altro che scontenti di destra. Da quel fronte, nulla cambia: Giorgia Meloni è ancora molto popolare e Fratelli d’Italia è oltre la soglia psicologica indicata dalla premier per le Europee. “L’indicatore di approvazione dell’esecutivo è oggi di 47 (un punto sopra il mese scorso, tre punti in più rispetto al momento peggiore di questi mesi), con il 43% degli italiani che ne valutano positivamente l’operato e il 48% che invece ne dà valutazioni negative. L’indice di approvazione di Giorgia Meloni è di 48 (anche in questo caso in crescita di un punto nell’ultimo mese e di quattro sul punto più basso), con valutazioni positive da parte del 44% degli italiani, negative dal 48%”.
Il sondaggio che smaschera i “putiniani” di sinistra
Aumentano gli astenuti (secondo i dati sono confrontati con il sondaggio Euronews effettuato da Ipsos in diversi Paesi europei tra cui l’Italia circa un mese fa) e nell’area governativa, “al di là di una crescita di qualche decimale di FdI, forza che oggi è stimata al 27,5% (+0,5% e avrebbe virtualmente già superato l’asticella fissata dalla premier Meloni nel 26% ottenuto alle Politiche), sembra consolidarsi il sorpasso di Forza Italia sulla Lega. I primi sono infatti stimati all’8,7% (mezzo punto in più rispetto a un mese fa), la Lega all’8%, pochi decimali in meno”, scrive Pagnoncelli.
Ma i dati più interessanti arrivano dall’opposizione: il Pd cresce infatti di oltre un punto ed è stimato al 20,5%, mentre il M5S perde oltre un punto e si colloca al 16,1%, oltre quattro punti in meno, mentre nelle stime del voto politico tallonava il Pd. Santoro, invece, con la sua lista Pace, Terra, Dignità, toglie voti al “campo largo” e attrae elettori solo da sinistra. “Continua a confermarsi la difficoltà, per molte formazioni (oltre ad Avs; +Europa, Azione, Iv), nel raggiungere la soglia di sbarramento del 4% per avere rappresentanza nel Parlamento europeo; dovranno quindi decidere se correre il rischio di restarne esclusi o tentare di presentarsi in alleanza. La lista di Santoro, alla prima rilevazione, ottiene l’1,5% dei voti: insufficiente per andare in Europa, quanto basta per rovinare la festa alla sinistra, in stile Toni Servillo…