Spread mai così basso da due anni, il FT: “I mercati si fidano di Giorgia Meloni”. Chi lo dice alla sinistra?

16 Mar 2024 9:06 - di Gabriele Alberti
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Vi ricordate lo spread? Chi lo dice alla sinistra che è ai minimi da due anni? E che gli investitori sono più ottimisti sull’Italia che sulla Germania? Non è l’oroscopo del giorno o il sogno notturno del governo Meloni. E’ il giudizio del  Financial Times, che in un approfondimento ha fatto un’analisi comparata tra i due Paesi. Il dato più lampante riguarda lo spread tra il costo del prestito a dieci anni a Roma e a Berlino, sceso giovedì a 1,16 punti percentuali. In altri termini, si tratta del livello più basso da oltre due anni. Con buona pace dei gufi di sinistra. Il titolo del quotidiano londinese dice tutto: “Lo Spread sui bond italiani scende ai minimi da due anni dal momento che l’economica fa meglio della Germania”.

Spread ai minimi, il FT: “Gli investitori di fidano più dell’Italia che della Germania”

Lo spread ai minimi, quel “termometro” che a seconda di chi siede a Palazzo Chigi determina elogi o anatemi- non ha avuto l’attenzione che merita dai principali quotidiani. Fosse salito, avremmo le aperture. Vale la pena invece sottolinare il dato. Il quotidiano britannico ha analizzato il ritorno dello Spread ai minimi da novembre 2021 (attualmente segna 123 punti), un livello che “pochi potevano immaginare”. Dall’autunno scorso – dopo che il governo ha indicato un rientro del deficit/Pil sotto il 3% solo nel 2026 – l’economia italiana “ha performato relativamente bene”, scrive il Ft. Secondo il quotidiano britannico, “ciò segna un’importante inversione di tendenza rispetto al livello di oltre 2 punti percentuali di ottobre, riflette la crescente fiducia del mercato nella gestione dell’economia da parte del Primo Ministro Giorgia Meloni, in un momento in cui la crescita in Germania è in fase di stallo“. Un’attestato autorevole da parte del quotidiano della City di Londra, che non è stato mai particolarmente tenero con noi,  ritenendo che l’Italia fosse il Paese dell’Eurozona più esposto ad una crisi del debito. Lo spread, insomma, non solo è sceso molto, ma ha toccato il record positivo dal novembre 2021, quando era premier Mario Draghi.

Il FT: “Dal governo Meloni rettitudine fiscale”

Il Ft, dunque, registra il calo ma non lo reputa merito del destino, ma cita espressamente  «la gestione dell’economia» del governo. Tra l’altro il quotidiano ricorda anche come molti investitore si aspettassero  che la destra al governo avrebbe determinato «un’ondata di spesa populista». E invece – audite audite-  «il governo ha perseguito un percorso di rettitudine fiscale e ha stretto un forte rapporto di lavoro con Bruxelles». Ce n’è abbastanza per ingerire dosi massicce di Maalox da parte delle opposizioni pronte a dare addosso al centrodestra. I dati economici le smeniscono. La premier dal Trentino-Alto Adige, fece riferimento con soddisfazione al record raggiunto dal Btp Valore, l’emissione dedicata ai risparmiatori, «ha raggiunto la cifra storica di 53 miliardi». Aggiungendo che era il segnale che «famiglie e piccoli imprenditori si fidano dello Stato, di questa nazione, della nostra economia». Il giudizio del Ft conferma la prospettiva. Con buona pace della sinistra, lo spread cala, la borsa sale e le tasse scendono. L’occupazione stabile cresce e la disoccupazione cala. Registriamo livelli record nella lotta all’evasione fiscale. Niente più bonus a pioggia. Parlano i numeri.

 

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