Zelensky da Vespa: “Grazie Meloni, con lei un rapporto molto forte”. E incalza i “putiniani” d’Italia

7 Mar 2024 17:56 - di Adriana De Conto
Zelensky Meloni

“Ringrazio molto Giorgia Meloni, con la quale abbiamo un rapporto molto forte, sia umano, che economico”: sono le parole del presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, intervistato da Bruno Vespa a “Cinque minuti” su Rai1. Si è detto “molto contento dei rapporti” tra i due Paesi e “del popolo italiano” in particolare. Incalzato dal conduttore ha precisato che “non può un solo Paese aiutare e sostenere l’Ucraina contro l’aggressione russa”. “Sono importanti -ha ribadito- gli aiuti di Meloni, Sunak, Macron, Scholz, Biden, del G7, per difendere il diritto internazionale e il rispetto dei diritti umani”.  “Se l’Ucraina cade, la Russia attaccherà i paesi Nato. E se ne attacca anche solo uno, tutti dovranno pagare un prezzo molto alto, inviare militari”.

Zelenszky a Bruno Vespa: Una tregua rafforzerebbe solo Putin

Nel corso del colloquio il conduttore parla dell’ipotesi di una tregua. No, servirebbe solo a rafforzare Putin, come dopo il 2014, spiega Volodymir Zelensky a Bruno Vespa. “Un conflitto congelato, come lo sarebbe il nostro dopo una pausa nei combattimenti, sarebbe un grande problema per l’Ucraina e anche per tutta l’Europa. Noi lo abbiamo già vissuto, dopo l’occupazione della Crimea e il conflitto nelle regioni di Donetsk e Luhansk- rievoca- . E’ una situazione simile a quella che propongono alcuni leader e media. Non sarebbe una vera pausa, ma una pausa in favore di Putin, che servirebbe a lui per rafforzarsi, approvvigionarsi”: dall’Iran e dalla Corea del Nord, reclutare altri militari, afferma il presidente ucraino nell’intervista che andrà in onda nella serata di giovedì.

Zelensky: “Putin vuole distruggerci”

“Sarebbe proprio come dopo il 2014 – aggiunge Zelensky-  quando il conflitto congelato ha concesso a Putin di rafforzarsi e lanciare una guerra su larga scala”. “Il suo scopo non solo alcuni territori dell’Ucraina, ma l’intera Ucraina. Lui vuole distruggere tutto il Paese a annetterlo alla Russia, con la violenza o con strumenti politici come ha fatto in Bielorussia, dove controlla tutto, anche la polizia e i militari”. . Il presidente ucraino ha ribadito l’intenzione di Kiev di organizzare un primo summit per la pace in Ucraina in Svizzera. La data sarà scelta in modo da consentire la partecipazione della maggioranza dei Paesi del mondo, ha spiegato Zelensky a Bruno Vespa. “Noi vogliamo la pace, ma con garanzie di una pace stabile e giusta”.

Zelensky ai filorussi italiani: “Che direbbero se a Odessa ci fosse stata la Meloni

“Cosa direbbero i sostenitori di Vladimir Putin in Italia se ieri a Odessa ci fosse stata Giorgia Meloni?”. Lo ha provocatoriamente domandato Volodymir Zelensky, riferendosi al missile russo caduto a 300 metri da dove si trovava insieme al Premier greco in visita. Una domanda provocatoria per spiegare la presenza, in tutte le società, di persone che non sostengono l’Ucraina. “Oggi non sostenere l’Ucraina significa sostenere la Russia”, ha aggiunto. “Quella parte di società di vari paesi che sostiene Putin e non l’Ucraina non capisce pianamente cosa sia la guerra, non la sente sulla propria pelle. Se ieri a Odessa – ha ribadito- ci fosse stato, non il premier della Grecia, ma Giorgia Meloni, cosa avrebbero detto questi italiani? Alcuni di loro sono solo molto lontani dalla guerra, non si rendono conto che questa persona sta uccidendo civili sul nostro territorio e che non si fermerà. E  vuole fare la stessa cosa altrove”.

“A rischio invasione Moldavia, Paesi baltici e Kazakistan”

Voglio ricordare che Italia è uno dei Paesi Nato e la Russia può aggredire e occupare un Paese Nato. E allora tutti i Paesi Nato dovranno mandare uomini», ha dichiarato Zelensky nel corso dell’intervista. Rispondendo a una domanda sulla possibilità di una invasione della Moldavia, Zelensky ha risposto che i russi «hanno di sicuro questo piano: la Moldavia era pronta a un tentativo di golpe e sono molto grato alla nostra intelligence che ha permesso alla Moldavia di evitarlo. Riguardo un possibile attacco militare, sì, potrebbe essere uno degli scopi russi: credo che oltre alla Moldavia siano a rischio anche Paesi baltici e Kazakistan»

«Utilizzati missili tedeschi solo sui territori ucraini occupati»

L’invio di missili a lungo raggio da parte della Germania può cambiare le sorti della guerra e «noi abbiamo promesso di non utilizzarli su alcun territorio eccetto quelli ucraini occupati», ha dichiarato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in una intervista realizzata da Bruno Vespa per Cinque Minuti e Porta a Porta. «Le armi adeguate possono cambiare le cose. I russi stanno usando armi a lunga gittata sulle nostre città ad esempio su Kherson. Se abbiamo armi di maggiore gittata, possiamo allontanarli meglio», ha detto Zelensky. Mi chiedete «se le armi moderne corrispondenti a quelle russe possono cambiare? Si, noi potremmo avanzare».

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