Basilicata, Bardi stravince su Marrese, Fratelli d’Italia primo partito. Forza Italia supera la Lega

22 Apr 2024 18:40 - di Adriana De Conto
bardi basilicata

E’ il giorno della Basilicata. Si profila una vittoria netta, tonda, per il centrodestra e il governatore uscente della Basilicata Vito Bardi. “Aspettiamo le schede vere” aveva detto Giovanni Donzelli, responsabile organizzazione di Fratelli d’Italia, ai microfoni di Rainews dopo i  primissimi   instant poll Yoodata, che attestavano il governatore uscente su una forbice 53-57% e  Piero Marrese tra il 41-45%. Ma quando sono arrivati i primi dati reali il successo si è fatto ancora più pieno. Bardi ha fatto il vuoto dietro di sé sfiorando il 60 per cento. Quando sono state scrutinate 132 sezioni su 682, in base ai dati del Viminale, il governatore uscente è in testa con il 58,32%; mentre il candidato del centrosinistra Piero Marrese si attesta al  al 40,4%. Il candidato Eustachio Follia (Volt) è fermo a 0,96%.

Donzelli: “Centrodestra in salute”

Giovanni Donzelli sottolinea come dalla Basilicata arrivi la cartolina di un  “centrodestra in salute”. “I cittadini vanno sempre ascoltati- dice sorridendo-  Sorrido perché dopo la battuta d’arresto in Sardegna avevano detto che le regionali sono importantissime. Poi abbiamo iniziato a vincere noi e per la sinistra le regionali non erano più importanti”. Aldo Mattia, deputato eletto in Basilicata in FdI, nella sala stampa in Regione si dice euforico per il doppio risultato: per la coalizione e per FdI che risulta dai dati del Viminale per ora consegnati il primo partito. I dati dei partiti arrivano più a rilento: quando sono state scrutinate 15 sezioni su 368 il dato era chiaro:  Fratelli d’Italia è il primo partito alle elezioni regionali della Basilicata con il 17,07%. Al secondo posto il Partito democratico al 12,76%, seguito da Forza Italia al 12,08 che supera la Lega. Il Movimento 5 stelle è al 10,74%, Azione al 9,79%.

Antoniozzi: “Loro parlano di fascismo, gli italiani ci votano”

Dice il senatore di FdI Gianni Rosa: “Una vittoria del centrodestra mi sembrava abbastanza scontata perché durante la campagna elettorale si è evidenziato come i lucani guardavano con simpatia al centrodestra. Quindi la vittoria era già sul tavolo. Per quanto riguarda il centrodestra c’è un trend nazionale e la Basilicata è in sintonia”.  Euforia in casa Forza Italia anche se nessuno vuole parlare prima dell’esito ufficiale del voto. Bocche cucite anche nella sede del Comitato elettorale di Vito Bardi, che si avvia verso la conferma per altri cinque anni alla guida della Regione. Bardi è ‘chiuso’ in una delle sale dell’albergo ‘La Primula’ con la famiglia e gli stretti collaboratori. Scelto come quartier generale per lo spoglio, come nel 2019 quando vinse la competizione.

FdI primo partito della coalizione

Si fa notare sui social il tweet di Francesco Storace: “Effetto Bortone in Basilicata”. E’ il post “velenoso” pubblicato dopo la chiusura dei seggi. Il riferimento al polverone sulla presunta cancellazione del monologo sul 25 aprile dello scrittore Antonio Scurati dalla trasmissione ‘Che sarà’ su Raitre condotto da Serena Bortone non ha avuto un grande impatto… Su questa lunghezza d’onda mette il sigillo Alfredo Antoniozzi, vicecapogruppo alla Camera di FdI: “Loro continuano a parlare di fascismo, inventandosi qualcosa che non esiste, mentre gli italiani ci votano. È successo anche in Basilicata dove Fratelli d’Italia sta ottenendo un risultato straordinario. Merito di Giorgia Meloni e di tutta la classe dirigente locale a cui va il nostro plauso. È presto per parlare ma siamo estremamente fiduciosi”.

La Basilicata può essere l’Ohio d’Italia

Ottimismo in FI anche sul risultato di lista, rispetto al 9 per cento delle scorse regionali (”supereremo sicuramente il 10%”, assicura all’Adnkronos il presidente della Provincia di Potenza, Vincenzo Taddei). Da Roma sono arrivati i big del partito, il capogruppo alla Camera, Paolo Barelli, fedelissimo di Antonio Tajani, e la ministra delle Riforme e coordinatrice regionale, Maria Elisabetta Alberta Casellati. Per molti azzurri dopo l’Abruzzo, la Basilicata può essere l’Ohio d’Italia, indicatore di un trend che dopo le elezioni in l’Abruzzo, è lo specchio del sentiment complessivo del Paese. L’affluenza definitiva  alle urne è stata del  49,80%. Alle regionali del 2019 l’affluenza era stata del 53,52% ma il dato non è paragonabile perché 5 anni fa si votò in un unico giorno. Tuttavia, il dato di quest’anno non è un record negativo. Il 17 e 18 novembre del 2013 l’affluenza fu ancora più bassa, 47,6 per cento. Furono elezioni anticipate dopo lo scandalo della rimborsopoli lucana.

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