Biennale, al Padiglione Italia Brugnaro gioca con l’acqua. Fischiato. Buttafuoco: “Caro sindaco, hai fatto i baffi alla Gioconda”
Inaugurazione del Padiglione Italia alla 60ma Biennale d’arte di Venezia con qualche fischio per il sindaco Luigi Brugnaro colpevole di avere detto: “Il Padiglione, sono sincero, non mi è piaciuto. Però non è un attacco all’arte, l’arte più si discute più c’è gioia nel partecipare”.
La platea ha continuato a rumoreggiare per tutto il breve intervento del sindaco che già in precedenza, durante la visita, si era reso protagonista di un episodio, stigmatizzato anche dallo stesso realizzatore dell’opera, immergendo la mano nella vasca posta al centro dell’installazione del bosco di tubi innocenti. “Ho fatto uno schizzo d’acqua e mi hanno detto che era irrispettoso per la scultura – ha spiegato il sindaco -. Credo però che forse qualche bambino potrà rimettere la mano e schizzare. Io sono molto per il figurativo, spero che un domani riusciremo ad avere un Padiglione Italia con più artisti”.
Interrotto ancora dai fischi, ha aggiunto rivolto alla platea: “Questa è una città libera ed è giusto anche accettare i fischi se non siete d’accordo. Penso che sia bello che ci sia qualcuno che dice la verità. L’arte deve essere discussione. Non è detto che tutto quello che si fa sia del tutto condivisibile“, ha concluso.
Il ministro Gennaro Sangiuliano ha spiegato come si è giunti al progetto del Padiglione Italia curato da Luca Cerizza e realizzato da Massimo Bartolini. “Una norma prevede che tre progetti vengano portati al ministro e che egli scelga. Io mi sono messo una sera e poi mi sono talmente fatto prendere che a un certo punto si è fatta mezzanotte e non me n’ero accorto. Mi sono letto i progetti, dopodiché ho comunicato alla direzione che avevo scelto questo”.
“Sono contento – ha proseguito – che la mia sensibilità umana abbia incrociato un consenso più più generale, almeno a leggere le recensioni. Del resto, alla fine tu un’opera come questa la soggettivizzi. Io ho raccontato le mie percezioni, e tutti questi tubi mi richiamano l’umanità, un’umanità che si intreccia e costituisce unita la base per un futuro da costruire tutti quanti insieme”.
Pietrangelo Buttafuoco, presidente della Biennale, si è rivolto al sindaco commentando i fischi: “Caro sindaco hai fatto i baffi alla Gioconda. Ed è l’atto performativo per eccellenza, che è quello di avere innestato in un fatto d’arte la viva carne della polemica”. “I fischi ha aggiunto – sono sempre ben accetti, perché se c’è un capitolo vibrante in quella che è stata la capacità tutta attiva degli artisti è stato il sapersi fronteggiare. Cosa c’è di più bello dell’immaginare quei colori che si confondono a tutti i livelli?”.