Caso Agenda, il centrodestra vuole chiarezza: “Pd e Avs spieghino i finanziamenti e i legami con Soros”
L’interrogazione al ministro dell’Interno Matteo Piantedosi presentata dal capogruppo di FI al Senato, Maurizio Gasparri; la richiesta di chiarimenti alla Camera, avanzata dal deputato di FdI, Antonio Baldelli. E, ancora, l’intervento del Copasir invocato dal deputato leghista Stefano Candiani. Il centrodestra vuole vederci chiaro sul caso Agenda, l’associazione vicina al Pd finanziata con oltre un milione di euro in due tranche, tra il 2022 e il 2023, da parte della “Democracy & Pluralism”, fondazione svedese presieduta dall’imprenditore Daniel Sachs, ‘vice chair’ della Open Society del magnate George Soros.
Il caso Agenda e i finanziamenti ricevuti dai parlamentari della sinistra
Il caso Agenda è esploso grazie a un’inchiesta dell’agenzia di stampa Adnkronos che, esaminando l’elenco dei contributi per l’attività politica depositato alla Camera, ha scoperto che diversi deputati di sinistra sono stati a loro volta finanziati da Agenda o da Social Changes, l’organizzazione Usa di stampo progressista di cui è amministratrice delegata l’ambientalista americana ed ex guru elettorale di Barack Obama, Jessica Shearer Shearer, fondatrice anche di Agenda insieme a tre esponenti Pd.
Baldelli: “Tutto ciò corrisponde all’interesse della Nazione?”
“Vorrei chiedere le motivazioni” e “l’opportunità politica di questi finanziamenti” e “se tutto ciò corrisponde all’interesse della Nazione”, ha detto Baldelli alla Camera, spiegando che “abbiamo appreso in questi giorni dalla stampa come numerosi esponenti del Pd e di Avs abbiano ricevuto cospicui finanziamenti, si parla di oltre 1 milione di euro”. “Fra questi nomi spiccano quello del deputato Nicola Fratoianni, finanziato per oltre 110mila euro, del deputato Grimaldi ma anche dell’ex ministro del governo Conte 2 e oggi deputato del Partito democratico, responsabile Esteri per lo stesso Pd, Giuseppe Provenzano”, ha aggiunto Baldelli, per il quale “tutti ricorderanno come Soros sia stato l’autore di attacchi speculativi contro la lira e contro altre monete europee e come oggi Soros sia il finanziatore delle attività nel Mediterraneo di molte Ong che trasportano migranti in Italia. E guarda caso gli stessi deputati finanziati da Soros sono quelli che in questa sede difendono l’attività di queste Ong”.
Gasparri: “Sarebbe utile approfondire i legami della sinistra con Soros”
Per Gasparri, poi, “sarebbe utile approfondire i legami ed i condizionamenti della sinistra italiana in riferimento a Soros e alle sue attività estese in tutto il mondo”. Per questo, si legge nel testo dell’interrogazione, viene chiesto a Piantedosi se i fatti esposti siano avvenuti “nel rispetto delle procedure e della normativa vigenti”. Gasparri, tra le altre cose, ha sottolineato come le comunicazioni dei versamenti della fondazione svedese ad ‘Agenda’ siano state trasmesse al Parlamento italiano “soltanto il mese scorso, cioè il 27 marzo del 2024” sebbene i due bonifici risalgano “uno al 2022 e l’altro al 2023”.
La Lega chiede l’interessamento del Copasir
Nel corso della seduta di ieri a Montecitorio è stato il deputato della Lega Stefano Candiani a intervenire sul caso ‘Agenda’. “Il fatto che ci sia un’intromissione da parte di uno straniero o di una fondazione straniera che mette soldi nella politica italiana per condizionare la vita democratica del Paese, credo sia un tema su cui il Parlamento si deve interrogare, perché il meccanismo con cui arrivano questi finanziamenti è opaco e va chiarito”, ha detto Candiani, chiamando in causa sia il Copasir che l’esecutivo: “Deve intervenire il Comitato per la sicurezza della Repubblica e il governo si deve interessare della questione”.