Conte chiama fuori il M5s dalle primarie di Bari. Ira del Pd: non dia lezioni di moralità

4 Apr 2024 20:16 - di Maurizio Ferrini
Conte Bari

Si fa presto a dire campo largo: Conte ha mollato il Pd e la fresca alleata Elly Schlein sull’altare delle primarie di Bari. Lo ha fatto con uno dei suoi involuti e retorici annunci alla stampa.

“Alla prima inchiesta giudiziaria se ne aggiunge oggi una seconda in cui è coinvolto ovviamente il voto di scambio, l’inquinamento del voto. Cosa che noi stiamo denunciando da tempo. Per il Movimento Cinque Stelle non ci sono le condizioni per svolgere seriamente le primarie”. Con queste parole, il leader del M5S, dà il benservito al campo largo. Per ora. Lo fa in favore di telecamere, a margine di un evento in piazza della Libertà a Bari, a sostegno del candidato alle primarie del centrosinistra, Michele Laforgia. La consultazione, che vede sfidarsi Michele Laforgia e Vito Leccese, candidato ufficiale del Pd, è prevista per domenica 7 aprile.

Scandalo Bari: Conte si chiama fuori, il Pd non gradisce

Il commento di Conte riguarda l’inchiesta per corruzione elettorale che ha coinvolto alcuni comuni dell’area Metropolitana e la Regione Puglia, con le conseguenti dimissioni dell’assessore regionale ai Trasporti, Anita Maurodinoia. 

“La scelta di Conte di uscire dalle primarie è incomprensibile. Se il Movimento 5 stelle pensa di vincere da solo contro la destra proceda pure. Ma abbia rispetto per la città di Bari, per gli elettori di centrosinistra e non pensi di dare lezioni di moralità a nessuno. Il Pd resta al fianco di Bari che ha già dimostrato quanto sia importante il Pd come presidio di legalità e di buona amministrazione. Siamo certi che il Pd insieme al centrosinistra vincerà di nuovo le elezioni contro questa destra”, fanno sapere dal Nazareno.

Ma Conte e il M5s restano nella giunta Emiliano

Una presa di posizione decisamente ambigua e più formale che sostanziale, come scrive sui social Maria Elena Boschi di Iv. “Conte va a Bari e prende le distanze dallo scandalo sul voto di scambio. Non dice una parola però sul vero fatto politico: il Movimento 5 Stelle – a differenza di Italia Viva – fa parte della maggioranza di Michele Emiliano. I grillini sono parte integrante del “sistema Emiliano”, noi no. La domanda che faccio a Conte è semplice: anziché lasciare le primarie di Bari, perché non lascia la giunta Emiliano?”.

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

  • Willy 5 Aprile 2024

    Avrebbe dovuto, in maniera più semplice e corretta, far dimettere i suoi assessori. Ma quando si pensa ai soldi- stipendio – é meglio soprassedere. Altro che linea politica.