Diciannove anni fa l’addio a Giovanni Paolo II. Meloni: “Fu Santo e statista”. L’annuncio (video)
Diciannove anni fa, ma sembra ieri. Alle 21,37 del 2 aprile 2005 Papa Giovanni Paolo II chiuse gli occhi per sempre spalancando milioni di altri occhi immersi nelle lacrime di dolore per quella che è stata la figura mistica forse più amata nella storia dei Pontefici cattolici. Milioni di fedeli, nei giorni successivi, si unirono a tutti coloro che vegliavano sotto piazza San Pietro al capezzale di Wojtyla, per i funerali in diretta mondiale. “Oggi, alle 21.37 il papa è deceduto. Mi sento incapace di analizzare questa situazione: né il fatto in sé, né in relazione con la Chiesa, né in relazione a me stesso. Sono entrato questa sera nella sua stanza. Era ancora nel letto, con una benda intorno alla testa. Non ho potuto recitare nessuna preghiera in suffragio per la sua anima. Ho la sicurezza assoluta che sta già godendo di Dio”, scrisse il portavoce del Vaticano, Navarro Vals, in un libro postumo nel quale raccontava la sua fine, lenta, quasi misteriosa, nella giornata più lunga della Chiesa cattolica.
Diciannove anni fa la morte di Papa Giovanni Paolo II
Prima dell’ulteriore aggravarsi delle sue condizioni, all’alba del 2 aprile, il pontefice era stato informato della grande folla presente in piazza San Pietro, composta da molti giovani. Il papa espresse a fatica il suo ultimo pensiero per i giovani, a lui tanto cari, riuscendo a mormorare le parole: «Vi ho cercato. Adesso voi siete venuti da me. E di questo vi ringrazio» . Fu poi monsignor Leonardo Sandri, sostituto per gli affari generali della Segreteria di Stato, a dover annunciare la morte del pontefice alle migliaia di persone accorse in preghiera in Piazza San Pietro: «Carissimi fratelli e sorelle, alle 21.37, il nostro amatissimo Santo Padre Giovanni Paolo II è tornato alla Casa del Padre, preghiamo per lui». Da a quella sera e fino all’8 aprile, quando si svolsero le esequie, Giovanni Paolo II fu pianto da una folla di più di tre milioni di pellegrini, moltissimi cattolici nel mondo, e anche molti non cattolici, confluiti a Roma per rendere omaggio alla salma del papa, attendendo in fila anche fino a 24 ore per poter accedere alla Basilica di San Pietro nella Città del Vaticano. a quella sera e fino all’8 aprile, quando hanno avuto luogo le esequie, Giovanni Paolo II è stato pianto da una folla di più di tre milioni di pellegrini, moltissimi cattolici nel mondo, e anche molti non cattolici, confluiti a Roma per rendere omaggio alla salma del papa, attendendo in fila anche fino a 24 ore per poter accedere alla Basilica di San Pietro nella Città del Vaticano.
Il ricordo di Giorgia Meloni
“Il 2 aprile 2005 saliva al cielo Karol Józef Wojtyła, Papa Giovanni Paolo II. Un uomo di Dio vicino alla gente, un Pontefice dallo spirito missionario che ha saputo promuovere il dialogo interreligioso, entrare nel cuore delle persone con la sua umanità e avvicinare molti giovani alla fede. Un grande Papa, un Santo, ma anche uno statista”, scrive su X il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. “‘L’attività politica – disse – viene dall’uomo, si esercita mediante l’uomo ed è per l’uomo’. Porto sempre nel cuore gli insegnamenti che ha lasciato a tutti noi, con la sua opera, i suoi gesti, le sue parole. Sono grata -conclude la premier- di aver avuto l’onore di incontrarlo e conoscerlo. Una figura immensa e indimenticabile. Per sempre nel cuore”.
Karol Józef Wojtyła, nato in Polonia il 18 maggio 1920, fu eletto papa il 16 ottobre 1978. Durante il suo pontificato ha compiuto 146 visite pastorali in Italia e, come Vescovo di Roma, ha visitato 317 delle attuali 332 parrocchie romane. I viaggi apostolici nel mondo sono stati 104. Tra i suoi documenti principali ci sono 14 Encicliche, 15 Esortazioni apostoliche, 11 Costituzioni apostoliche e 45 Lettere apostoliche. Secondo i dati riportati sul sito della Santa Sede, nessun Papa ha incontrato tante persone come Giovanni Paolo II: alle Udienze Generali del mercoledì (oltre 1160) hanno partecipato più di 17 milioni e 600mila pellegrini, senza contare tutte le altre udienze speciali e le cerimonie religiose (più di 8 milioni di pellegrini solo nel corso del Grande Giubileo dell’anno 2000).