Fedez imbufalito contro Gramellini: “Di essere l’idolo della sinistra non mi frega un ca…”

13 Apr 2024 19:31 - di Alberto Coonsoli
gramellini Fedez

Scintille tra Massimo Gramellini e Fedez. L’editorialista del Corriere della Sera in prima pagina nell’edizione caracea di sabato 13 aprile ha vergato un esilarante commento nella rubrica “il Caffè”. Il titolo è tutto un programma: “Mistero della Fedez”. Su quale mistero si interroga Gramellini? Lo spiega nell’incipit: “Nell’ultimo messaggio alla nazione, Fedez mostra la nuova «cover» del suo telefono con la famosa effigie di Berlusconi che fa le corna: «Per l’uomo che non deve chiedere mai. Spero di lanciare una moda». Forse ignora -scrive l’editorialista- che si tratta di una delle immagini più inflazionate del millennio. Mentre i suoi seguaci si interrogano sul significato recondito della scelta (una critica al politico defunto o un’allusione a qualche affaire sentimentale?), mi permetto di buttare lì un’altra ipotesi: e se invece non significasse proprio niente?”

Gramellini: “Mistero della Fedez”

E arriviamo al punto cruciale del mistero, che ha fatto inviperire il rapper. “Il vero mistero di Fedez è come una parte dell’opinione pubblica di sinistra abbia potuto trasformarlo in un campione del progressismo –scrive Gramellini senza andare troppo per il sottile -. Quando è evidente che si tratta di un giuggiolone goliardico, persino simpatico a volte, ma con la profondità di un pavimento di linoleum”. 

Fedez risponde a Gramellini: “Non mi frega un ca… di…”

Fedez non ha gradito e  da Los Angeles, dove si trova per assistere al festival musicale di Coachella, non riesce a trattenere l’impulso di rispondere. E  in alcune stories palesano tutto il suo malcontento con la consueta “signorilità”: “E mentre Gramellini scrive un articolo inutile su di me io me ne sto con il culo all’aria in piscina. Ciao Massimo Gramellini, se vuoi ti porto una calamita da Los Angeles”, scrive il rapper postando delle foto del luogo in cui si trova. E poi arriva al punto che palesemente lo ha più irritato.

“Vorrei essere l’idolo di tua nonna”

“Per la cronaca, a me di essere l’idolo della sinistra non me ne frega un cazzo… Io voglio essere l’idolo di tua nonna. Poi onestamente… Ma manco topo Gigio vorrebbe essere l’idolo della sinistra”, scandisce Fedez. Che non si ferma qui e chiude al vetriolo con un attacco personale: “È appena esplosa una centrale idroelettrica con dei lavoratori che hanno perso la vita e tu giornalista intellettuale di sta ceppa piuttosto di parlare delle morti sul lavoro che aumentano ogni anno parli della cover del cellulare di Fedez… Bah”.

“Cosa dovrebbe essere la sinistra”

Una risposta molto scomposta quella di Fedez a Gramellini, che era entrato nel merito della produzione del rapper: “A inizio carriera i suoi testi erano giochi di parole brillanti («prima eri un problema di cuore, ora sei il cuore del problema»); che facevano di lui un Bergonzoni minore, ma molto promettente. Poi con la maturità si è un po’ perso, disegnando una parabola opposta a quella di Jovanotti; che però legge un libro di spiritualità al giorno. Mentre Fedez, e lo ha ribadito nella rivelatoria intervista a «Belve», sembra veramente interessato solo alla superficie dell’esistenza: lusso e sesso”. Di qui la perplessità e il mistero dell’editorialista: “Chi lo aveva scambiato per il nuovo guru della sinistra non deve avere le idee molto chiare su chi siano i guru e soprattutto su che cosa dovrebbe essere la sinistra”.

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