Il killer di Sydney fermato e ucciso da una poliziotta: 7 morti, grave un neonato. Il video dell’attacco
La polizia ha riferito che sono sette le persone morte nell’attacco a un centro commerciale di Sydney, incluso l’aggressore, che era armato di un lungo coltello come si vede nel video dell’attacco. Il vice-commissario Anthony Cooke ha affermato che sei persone sono morte e che l’aggressore è stato ucciso da un’agente di polizia. Cooke, citato dal Guardian, ha raccontato che la poliziotta ha affrontato l’aggressore. “Lui si è girato verso di lei alzando un coltello. Lei ha sparato con un’arma da fuoco e lui è morto”, ha detto in un punto stampa.
Secondo quanto riferisce il media australiano Channel 9 tra le persone accoltellate nel Westfield Shopping Centre di Bondi Junction a Sydney ci sarebbe anche un neonato di nove mesi, che sarebbe già stato portato in ospedale dove sta ricevendo le cure. Immagini che circolano sui social mostrano il killer, vestito in pantaloncini e maglietta sportiva, muoversi all’interno dell’edificio brandendo un lungo coltello. Un altro video mostra un uomo cercare di bloccarlo con un paletto sulle scale mobili, gente che scappa e feriti a terra in un bagno di sangue.
Terrore a Sydney: il video del killer in azione
La polizia ha dichiarato che non è emerso un movente chiaro in relazione all’attacco avvenuto in un centro commerciale di Sydney ma ha affermato di non escludere che possa trattarsi di terrorismo. Il vice commissario Anthony Cooke, citato dal Guardian, ha riferito che l’aggressore è entrato nel centro commerciale, poi è uscito e poi è tornato, e a quel punto ha iniziato a pugnalare le persone nell’edificio. “Non c’è nulla di cui siamo a conoscenza sulla scena che indichi un movente o un’ideologia”, ha detto. Rispondendo alla domanda di un giornalista, se la polizia stesse escludendo il terrorismo, Cooke ha risposto: “Non escludiamo nulla”.
Sui social viene segnalato che l’attentatore avrebbe iniziato a colpire a caso tra la folla all’interno di un ristorante israeliano del centro commerciale, il che farebbe pensare a un attentato islamista, ma per ora non ci sono conferme.
La Farnesina monitora la situazione a Sydney: il numero da contattare
La Farnesina e l’ambasciata italiana in Australia “monitorano la situazione a Sydney, in raccordo con le autorità locali. Il ministro degli Antonio Tajani ne segue l’evoluzione”. Lo scrive il ministero degli Esteri in un post su X. “Per qualsiasi emergenza o segnalazione – si aggiunge – vi invitiamo a contattare l’Unità di Crisi al +39 06 36225″.