Iran, attacco a Israele con oltre 300 missili e droni: 99% intercettati. Trenta feriti, grave una bambina
Il tanto temuto attacco dell’Iran a Israele è arrivato nella notte tra sabato e domenica: 185 droni, 36 missili da crociera e 110 missili terra-terra contro Israele, anche dall’Iraq e dallo Yemen, che non hanno causato vittime immediate, tranne il ferimento di una bambina, ma che rischia di creare un devastante effetto domino.
Netanyahu: abbiamo intercettato e bloccato, insieme vinceremo
Secondo quanto riporta la Cnn, che cita fonti israeliane, l’attacco dell’Iran a Israele, avrebbe causato nella notte una trentina di feriti lievi. Una bambina di sette anni nel sud di Israele è in gravi condizioni dopo essere stata colpita da schegge in seguito all’intercettazione di un drone iraniano nell’area di Arad, dove la bimba si trovava. Lo riporta Times of Israel, che citando le forze armate parla del 99 per cento di missili intercettati.
Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha pubblicato un breve messaggio su X, dicendo che il sistema di difesa dello Stato ebraico è riuscito a fermare l’attacco iraniano di questa notte. “Abbiamo intercettato. Abbiamo bloccato. Insieme vinceremo”, ha scritto il premier.
L’operazione “Vera Promessa” è stata un attacco dimostrativo non tanto nelle proporzioni, quanto negli esiti. Contrariamente a quanto avevano riferito alcune fonti legate ai pasdaran, l’Iran non ha usato missili balistici in grado di coprire la distanza in pochi minuti, ma droni e missili da crociera che hanno impiegato alcune ore ad arrivare a destinazione su bersagli di natura militare sul Golan e nel Negev.
Quasi la metà dei droni intercettati dalla Marina Usa
Teheran ha definito l’offensiva una risposta all’attacco israeliano all’inizio di questo mese al suo complesso di ambasciate nella capitale siriana Damasco. “La Repubblica islamica dell’Iran non esiterà a esercitare il suo diritto intrinseco all’autodifesa quando necessario”, ha dichiarato l’ambasciatore e rappresentante permanente dell’Iran presso le Nazioni Unite, Amir Saeid Iravani, in una dichiarazione.
Nello specifico, l’Iran ha lanciato 185 droni, 36 missili da crociera e 110 missili terra-terra contro Israele, anche dall’Iraq e dallo Yemen: è quanto riporta il New York Times, citando fonti governative dello Stato ebraico. Il Pentagono, da parte sua, ha reso noto che la Marina militare statunitense ha intercettato oltre 70 droni e tre missili da crociera, mentre altri droni sono stati abbattuti dall’aviazione.
Attacco dell’Iran a Israele: telefonata tra Biden e Netanyahu
Il presidente americano Joe Biden ha detto al premier israeliano Benjamin Netanyahu che dovrebbe considerare la nottata una “vittoria” visto che, dalle prime valutazioni, l’attacco dell’Iran contro lo Stato ebraico non ha avuto successo. Lo afferma un funzionario dell’amministrazione Usa, citato dai media americani. Come pure ha chiarito che gli Stati Uniti non sosteranno un eventuale contrattacco di Israele contro l’Iran. Secondo quanto riportato da Axios, il premier israeliano, avrebbe capito la posizione del presidente americano.
Biden convoca una riunione dei leader del G7
Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha convocato domani una riunione dei leader del G7 per discutere una risposta diplomatica comune all’attacco missilistico iraniano contro Israele: lo ha reso noto lo stesso Biden in un comunicato diffuso dalla Casa Bianca. “Rimarremo in contatto con i dirigenti di Israele, e anche se oggi non abbiamo visto alcun attacco contro le nostre forze o infrastrutture, continueremo ad essere vigili e non esiteremo a prendere tutte le misure necessarie per proteggere il nostro personale”, ha proseguito.
“Su mio ordine, per sostenere la difesa di Israele, nel corso dell’ultima settimana le forze armate statunitensi hanno dispiegato aerei e sistemi di difesa aerea nella regione e grazie alla straordinaria abilità dei nostri militari abbiamo aiutato Israele ad abbattere quasi tutti i droni e i missili”, ha concluso.