“L’Italia cambia l’Europa”: da venerdì a Pescara la tre giorni di FdI. Domenica l’intervento di Meloni
“L’Italia cambia l’Europa”. Il titolo della conferenza programmatica di Fratelli d’Italia che si svolgerà a Pescara (piazza 1 Maggio) dal 26 al 28 maggio è già un manifesto in vista della sfida delle prossime europee. La tre giorni sarà un’occasione di elaborazione e di analisi politica sui temi caldi dell’agenda nazionale ed europea. Molto denso il programma che conta 20 eventi tra assemblee e dibattiti con i dirigenti di FdI, esponenti del governo, testimonial della società civile, delle istituzioni, del mondo del lavoro e delle imprese, dell’associazionismo, delle eccellenze del management italiano. Che condividono progetti comuni con il partito di Giorgia Meloni. “Anche se non votano Fratelli d’Italia”, ha sottolineato Giovanni Donzelli, responsabile organizzazione di FdI, presentando l’evento alla stampa nella sala della Fondazione Alleanza nazionale. Con lui i capogruppo di Camera e Senato, Tommaso Foti e Luca Malan, Andrea Moi, responsabile comunicazione e la parlamentare Sara Kelany, responsabile del programma.
Pescara, conferenza programmatica di FdI: dal 26 al 28 maggio
La convention sarà inaugurata venerdì 26 aprile alle ore 15 e sarà conclusa domenica 28 con l’intervento del presidente di Fratelli d’Italia e di Ecr, Giorgia Meloni. Prima della conclusione l’intervista di Bianca Berlinguer al presidente del Senato Ignazio La Russa e il saluto degli leader dei partiti alleati. “Avremo il contributo degli amici con cui governiamo insieme, Maurizio Lupi, Lorenzo Cesa, Antonio Tajani e Matteo Salvini – annuncia Donzelli – verranno a dare il loro contributo. Un segnale chiaro che contrasta le teorie farlocche che vogliono un centrodestra che litiga, mentre siamo coesi, uniti e compatti nelle stesse battaglie. La loro presenza è un messaggio politico: ciascuno ha il proprio gruppo in Europa ma siamo comunque coesi e alleati, portiamo avanti le stesse battaglie in Italia e vogliamo tutti rafforzare la presenza italiana a Bruxelles”.
L’Italia cambia l’Europa: programmi e sfide della destra di governo
Anche la scelta della location ha un valore simbolico, Pescara, oltre a rappresentare la circoscrizione Sud alle europee, richiama il buon governo dell’Abruzzo, premiato a marzo dai cittadini che hanno confermato Marco Marsilio alla guida della Regione. Per l’occasione verrà realizzato un teatro sul mare, tre le sale dove si svolgeranno i lavori che richiamano nei nomi l’Europa dell’Identità (sala Milano 1848), l’Europa dei popoli (sala Vienna 1863) e l’Europa delle Libertà (sala Budapest 1956).
Portare a Bruxelles l’esempio virtuoso dell’Italia
“L’Italia cambia l’Europa” è anche lo slogan scelto da Fratelli d’Italia per le elezioni europee dell’8 e 9 giugno. “Con Giorgia Meloni – ha spiegato il responsabile comunicazione – l’Italia vuole portare in Europa l’esempio virtuoso del governo. Che lavora per uno Stato che non sia nemico ma alleato dei lavoratori e di chi produce. Per una visione pragmatica e non ideologica che sappia far convivere sviluppo e difesa della natura. Per difendere l’identità, contro ogni sottomissione culturale che vede l’Europa rinunciare alla sua storia per adottare quella degli altri. Per un rapporto paritetico coi paesi dell’Africa, adottando l’approccio del Piano Mattei”.
Domenica le conclusioni di Giorgia Meloni
Le prime due giornate ospitano venti approfondimenti per discutere le proposte che Fratelli d’Italia e i conservatori europei avanzeranno per l’Europa. Focus su valori e identità, politica estera e difesa comune, lavoro, immigrazione, agricoltura, libertà religiosa, competitività per le imprese, economia, ambiente, pari opportunità, economia del mare, intelligenza artificiale, indipendenza tecnologica, contrasto alla criminalità, salute, piano Mattei e natalità.
Foti e Malan: una grande occasione di approfondimento
Il capogruppo al Senato Lucio Malan ha sottolineato l’importante valenza europea e italiana della convention alle porte. “Il nostro obiettivo è quello di avvicinare la politica dell’Unione europea a quella italiana. La conferenza sarà l’occasione per approfondire i vari temi e mettere in campo le nostre proposte”. Il capogruppo a Montecitorio, Tommaso Foti, ha acceso i riflettori sui pregi della conferenza programmatica di Pescara. A cominciare dal mettere in chiaro che la destra “è sempre stata europeista. Lo è stata fin dall’inizio con i trattati di Roma, lo abbiamo dimostrato anche sul tema degli euromissili. Vogliamo però cambiare un’Europa troppo burocratica, che ha ceduto in autorevolezza politica. Siamo sicuri che l’Europa dopo l’8 e il 9 giugno potrà ripartire per un nuovo inizio”.