Mattarella “ambasciatore” del Piano Mattei in Costa d’Avorio: “Crediamo in un futuro comune”
“L’Italia nutre la convinzione di un futuro necessariamente comune tra Africa ed Europa e quindi sull’esigenza di un partenariato concreto, paritario, reciprocamente rispettoso, con iniziative comuni sempre crescenti”. Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, è in missione in Costa d’Avorio, dove ha avuto un bilaterale con il presidente Alassane Ouattara. Si tratta della prima visita ufficiale di un capo di Stato italiano nel Paese. Il viaggio, nell’ambito del quale Mattarella farà tappa anche in Ghana, ha una particolare importanza strategica: si inserisce infatti nella cornice del Piano Mattei. Il presidente della Repubblica, accompagnato dalla figlia Laura e dal viceministro agli Esteri Edmondo Cirielli, se ne è in un certo senso fatto ambasciatore d’eccezione, sia presso le istituzioni sia presso gli operatori italiani, economici e umanitari, impegnati nel Paese, facendo visita ai loro presidi, dagli impianti dell’Eni alle diverse comunità che portano aiuti quotidiani alla popolazione, a partire dal sostegno alla formazione.
Il Piano Mattei al centro dell’incontro tra Mattarella e il presidente ivoriano Ouattara
Al termine dell’incontro con Ouattara, Mattarella ha voluto prima di tutto ringraziarlo davanti alla stampa “per il contributo che la comunità ivoriana che vive in Italia offre al nostro Paese, alla sua economia”. Un segnale di quell’approccio “paritario” sui cui si fonda il Piano Mattei e che il presidente della Repubblica ha voluto legare anche un altro aspetto cruciale della strategia complessiva di collaborazione con l’Africa: il tema migratorio. “Questo ci ha indotto a riflettere su come tradurre in flussi ordinati e legali il fenomeno migratorio, oggi così disordinato e nelle mani di inaccettabili trafficanti di esseri umani. Ho anche ringraziato per la efficace collaborazione che intercorre tra i ministri dell’Interno dei nostri due Paesi su questo versante del fenomeno migratorio”, ha detto Mattarella, ringraziando ancora il suo omologo “per aver espresso questo apprezzamento per l’iniziativa del Governo italiano con il Piano Mattei, che intende essere un piano di concreto, comune lavoro per lo sviluppo del Contienente africano”.
Dall’energia alla formazione: i molti settori di collaborazione tra i due Paesi
Il presidente della Repubblica ha ricordato i molti settori in cui esiste un “dialogo” in crescita tra i due Paesi, a partire dall’energia. L’obiettivo dell’Italia, ha chiarito, è sostenere queste collaborazioni, “incoraggiarle” e “stimolarle” affinché sempre più aziende italiane possano investire in Costa d’Avorio, collaborando con le aziende locali in quell’ottica di crescita reciproca che sta alla base della visione italiana. “Noi – ha poi aggiunto il Capo dello Stato – contiamo molto sulla Costa d’Avorio per poter insieme definire, decidere e effettuare iniziative concrete sul piano della formazione e degli altri temi”.
L’impegno comune contro trafficanti d’uomini, terrorismo, instabilità
Mattarella ha quindi ricordato che con la Costa d’Avorio “ci accomuna l’impegno contro il terrorismo jihadista, pericolo contro la convivenza pacifica dei nostri popoli. Anche in questo ambito la Costa d’Avorio rappresenta per l’Italia e l’Europa un partner di grande rilievo e siamo lieti di contribuire allo sviluppo delle attività che si svolgono nel quadro dell’Accademia internazionale di lotta contro il terrorismo istituita qui in Costa d’Avorio”. “Ho espresso al Presidente Ouattara la nostra determinazione nel continuare nel contribuire alla sicurezza contro la pirateria e i traffici illeciti nel Golfo di Guinea”, ha poi spiegato Mattarella, accendendo un faro anche sulla situazione nel Sahel, dove si registra “il deterioramento della situazione politica e di sicurezza”. Sottolineando di “apprezzare molto” il ruolo della Costa d’Avorio “come attore chiave di stabilità nella regione” e la “grande fiducia nell’azione dell’Organizzazione economica dei Paesi dell’Africa occidentale”, Mattarella ha quindi confermato che l’Italia sarà al loro fianco nella crisi.
Le preoccupazioni condivise per il Medio Oriente e la visione sull’Ucraina “conforme ai valori Onu”
Ma il bilaterale è stato anche l’occasione per un confronto sulle grandi crisi internazionali. “Abbiamo apprezzato molto la posizione della Costa d’Avorio per l’aggressione della Russia all’Ucraina, pienamente conforme ai valori e ai principi dell’Onu”, ha detto Mattarella, toccando un tema particolarmente delicato in un’Africa in cui la presenza russa si fa sempre più pervasiva. Quanto al Medio Oriente, i due presidenti hanno “condiviso – ha riferito ancora il presidente della Repubblica – la preoccupazione per quanto avviene in Medio Oriente, dopo la nefasta giornata di vergogna del 7 ottobre, con gli orrori consumati dall’aggressione terroristica di Hamas contro Israele, contro inermi cittadini, bambini, donne, persone anziane, con la reazione di Israele, con le sofferenze gravissime della popolazione civile di Gaza”. Il presidente della Repubblica, quindi, si è soffermato sul rischio che quello che accade a Gaza crei “ostacoli anziché agevolare quella prospettiva che garantisca sicurezza a Israele e il suo diritto a difendersi e uno Stato per i palestinesi, la soluzione quindi di due Stati per due popoli”.
I complimenti di Mattarella per la vittoria della Costa d’Avorio alla Coppa d’Africa
Infine, una notazione di colore: i complimenti di Mattarella a Ouattara e “a tutti gli ivoriani” per “la grande vittoria della Coppa d’Africa della Costa d’Avorio, des elephants”. “È stata un grande successo, non soltanto sportivo ma anche di efficienza organizzativa, che ha registrato l’ammirazione nel mondo”, ha detto il presidente, con una concessione forse anche al suo apprezzamento per il calcio.