Rodeo dei tori a Roma, Gualtieri sotto accusa: gli animalisti chiedono al Campidoglio di annullare l’evento
Un rodeo con la monta dei tori, in perfetto stile western. Solo che lo scenario non è quello di un ranch della frontiera, ma la nostrana Fiera di Roma. Che però non è il Texas, reagiscono gli animalisti appellandosi al Campidoglio perché blocchi l’evento. E la neo-Garante capitolina per i diritti degli animali Patrizia Prestipino è netta: “Ribadisco la mia totale contrarietà, è un evento lesivo del benessere animale, nonché dell’immagine stessa della Capitale”.
Di che si tratta? L’evento fa parte dell’offerta del ‘Festival del Mondo’ una maxi-kermesse che si terrà tra la fine di aprile e il 1 maggio negli immensi padiglioni della Fiera. Si tratta di un festival-contenitore che prevede al suo interno “oltre 30 festival” sottolineano gli organizzatori, con eventi e attrazioni dall’Oriente, dalla Scozia, dall’Irlanda, dal Giappone, solo per fare qualche esempio, e appunto anche spettacoli tipicamente a stelle e strisce. Uno di questi è il ‘Rodeo monta dei tori’ in programma il 20, 21 e 25 aprile e poi il 27-28 aprile e il 1 maggio. La locandina per di più mostra due bull riders con il Colosseo sullo sfondo. La polemica divampa.
Il programma è noto da giorni, e da giorni in effetti la Garante è inondata, racconta lei stessa, da “centinaia di mail di indignazione da parte di cittadini e associazioni”. Prestipino, riporta Massimo Comparotto, presidente dell’Oipa (Organizzazione internazionale protezione animali), s’era in effetti già attivata “invitando gli uffici preposti a garantire l’osservanza del Regolamento. Noi abbiamo inviato un’istanza al sindaco Roberto Gualtieri, all’assessore all’Ambiente Sabrina Alfonsi, alla polizia municipale e alle nostre guardie zoofile – dice il leader dell’Oipa – affinché verifichino che non sia violata la normativa a tutela degli animali”.
Anche l’Enpa è intervenuto: “Una vergogna – per la presidente nazionale Carla Rocchi – Oltre ad aver attivato il nostro ufficio legale abbiamo contattato il Comune per capire come sia stato possibile approvare un evento di questo tipo. Era dai tempi di Buffalo Bill che a Roma non si vedevano proposte del genere. Dobbiamo aspettarci la prossima volta di importare la corrida dalla Spagna? Ci auguriamo che Roma Capitale faccia un passo indietro”.
”Abbiamo già un bel po’ di problemi con i circhi e con le manifestazioni tradizionali del nostro Paese che sfruttano gli animali, senza importarne altri dall’estero. Ci voleva proprio il Rodeo ”country” con monta dei tori, alla Fiera di Roma, per aggiungere vergogna a vergogna”, commenta infine Michela Vittoria Brambilla.