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Spagna, Sanchez scioglie il dubbio amletico: “Non mi dimetto”. Si era fermato a “riflettere” dopo i guai giudiziari della moglie

Spagna, Sanchez scioglie il dubbio amletico: “Non mi dimetto”. Si era fermato a “riflettere” dopo i guai giudiziari della moglie

Politica - di Redazione - 29 Aprile 2024 - AGGIORNATO 29 Aprile 2024 alle 17:27

Sanchez-Amleto ha sciolto il suo dubbio: mi simetto o non mi dimetto?. Com’era prevedibile, il premier spagnolo ha deciso di restare al governo. Niente dimissioni: “Ho deciso di proseguire con tutta la forza alla guida del governo della Spagna. Mia moglie e io – ha detto – sappiamo che questa campagna di discredito non si fermerà, sono 10 anni che la subiamo. E’ grave”. Si sono conclusi così i cinque giorni di ”pausa di riflessione” che il premier aveva deciso di prendersi per decidere se dimettersi o meno a seguito delle accuse di corruzione e traffico di influenze rivolte alla moglie Begona Gomez da parte dell’opposizione. Due giorni fa la procura di Madrid ha chiesto l’archiviazione del caso.

Sanchez, l’inhiesta su Begoma Gomez

“Devo fermarmi e riflettere. Vale la pena tutto questo? Non lo so – aveva scritto il leader socialista in una lettera pubblicata sui social”. Il dubbio amletico lo ha assillato per giorni: “Ho urgente bisogno di una risposta alla domanda se devo continuare a essere a capo del governo o dimettermi da questo alto onore”. Al potere dal 2018, il 52enne leader socialista aveva sospeso tutte le sue attività pubbliche mercoledì scorso; dopo l’annuncio dell’apertura di un’indagine preliminare per corruzione contro sua moglie Begona Gomez da parte di un tribunale di Madrid (derivante, secondo lui, da una campagna di destabilizzazione orchestrata dall’opposizione di destra). Già subito dopo l’apertura dell’inchiesta, il governo a trazione Sanchez aveva respinto le accuse come “false”. La denuncia del sindacato di destra Manos Limpias si basava su una serie di articoli pubblicati da testate giornalistiche; in particolare El Confidencial, secondo i quali Gomez avrebbe ricevuto favori dai dirigenti di Air Europa e da Globalia (uno dei principali tour operator spagnoli), in qualità di direttrice di un centro di ricerca sull’Africa che ha gestito per quasi quattro anni fino al 2022 presso l’Università Ie di Madrid.

Manos Limpias collegava la sua attività a un piano di salvataggio da 475 milioni di euro ricevuto dalla compagnia aerea alla fine del 2020 mentre lottava per sopravvivere alla pandemia di coronavirus. Lo stesso sindacato ha poi ammesso che le notizie riportate in questi articoli potevano essere false.

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di Redazione - 29 Aprile 2024