Stoltenberg: “La Russia spinge sulla linea del fronte. A Kiev servono più munizioni e difese aeree”
“La situazione sul campo di battaglia in Ucraina resta seria e al Paese servono più munizioni, più difesa aerea e più aiuti”. Il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg, da Bruxelles, è tornato ad accendere i riflettori sui rischi di una nuova offensiva di Mosca. Denunciata con preoccupazione ieri dal presidente ucraino Zelensky che teme l’impiego di altri 300mila soldati russi entro l’estate.
Stoltenberg: a Kiev servono più munizioni e difese aeree
“La Russia – continua il numero uno della Nato – spinge sulla linea del fronte ed è pronta a sacrificare uomini e materiali per ottenere guadagni marginali, ma naturalmente è una situazione seria”. Per questo – ha aggiunto – è urgente mobilitare più aiuti per l’Ucraina. Stoltenberg ha delineato due possibili scenari. “Uno è che gli alleati siano in grado di mobilitare più sostegni e che l’Ucraina sia in grado di riconquistare più territorio. L’altro è che non siamo in grado di farlo”. In quest’ultimo caso, avverte, “c’è il rischio che la Russia conquisti ancora più territorio e che ci troveremo in una posizione ancora più pericolosa”.
La Russia preme sulla linea del fronte
“L’unica via per raggiungere una pace duratura e giusta in Ucraina è avere robuste forze ucraine. Perché è il solo modo per convincere Vladimir Putin del fatto che non può vincere sul campo di battaglia. Che si deve sedere al tavolo e negoziare un qualche tipo di soluzione accettabile, con l’Ucraina che rimane una nazione indipendente”. Nella conferenza stampa al termine della due giorni di celebrazioni dei 75 anni di vita dell’Alleanza atlantica, Stoltenberg ha confermato l’impegno a incrementare e rendere sistematici gli aiuti a Kiev.
Ora cercheremo di inviare missili Patriot
“Se consegniamo quello che dovremmo, sono assolutamente fiducioso che l’Ucraina sia in grado di compiere progressi”, ha detto. “I Paesi alleati Nato ora guarderanno alle scorte disponibili, per cercare di inviare in Ucraina più sistemi per la difesa aerea, in particolare missili Patriot”. E ancora ha espresso soddisfazione per le nuove disponibilità messe in campo. “Mi compiaccio del fatto che gli alleati continuano ad aumentare il sostegno a Kiev, con nuovi annunci negli ultimi giorni, inclusi 600 mln di euro dalla Germania per l’iniziativa a guida ceca per comprare munizioni da artiglieria. Come pure 10mila droni dal Regno Unito, più missili e veicoli blindati dalla Francia e, giusto ieri, un nuovo pacchetto di aiuti dalla Finlandia che vale 188 mln. Ma dobbiamo fare ancora di più”, Sul campo anche l’ipotesi – tutta ancora da verificare – di un fondo di 100 miliardi di dollari per i prossimi 5 anni.