Tsunami pugliese, anche Bonaccini incalza Schlein: “Faccia pulizia e trovi l’intesa con Conte”

12 Apr 2024 18:48 - di Redazione

Dare segnali nuovi e fare presto per evitare che lo tsunami giudiziario pugliese travolga tutto. Questo il ‘consiglio’ non proprio disinteressato di Stefano Bonaccini che parla a suocera perché nuora intenda. “Emiliano è una persona per bene. Ma è evidente che di fronte a certi fatti, serve una ripartenza con delle novità che andrebbero condivise con Schlein e Conte”. È un po’ più di un appello ecumenico, che appare fuori tempo massimo, quello del governatore dell’Emilia Romagna. Ha tutta l’aria di un pressing, non proprio esplicito, sulla segretaria perché metta da parte l’ascia di guerra con il cinico Conte del quale in Nazareno non può fare a meno. Fieramente a capo della corrente riformista che vede come la peste la deriva massimalista della segretaria, Bonaccini, dai microfoni di Tagadà su la 7, chiede un “fatto nuovo” per resettare e rialzarsi. Tolleranza zero per chi ha sbagliato e una certa comprensione interessata per Conte.

Puglia, Bonaccini: serva un fatto nuovo per ripartire

“Serve un fatto nuovo per ripartire e per dare ordine alla conclusione della legislatura”. Qualcosa che somiglia molto al patto per la legalità che un funambolico Conte, subito dopo aver mollato la giunta Emiliano per esibire una presunta superiorità morale dei 5Stelle, ha presentato con una piroetta da teatro dell’assurdo al governatore pugliese.

“Non ho mai parlato di superiorità morale”

La matassa è ingarbugliata, a ogni arresto la faccenda si complica ed è un po’ difficile sostenere la tesi della mela marcia. Ma Bonaccini ci prova mentre la povera Elly, sempre più furiosa e intrappolata, non ha più contatti con Conte (nemmeno una telefonata) dal giorno nefasto dell’annullamento delle primarie. “Io non ho mai parlato di superiorità morale in 35 anni che faccio politica”, dice ancora Bonaccini. “In tutte le grandi famiglie può esserci qualcuno che sbaglia, l’importante è avere velocità nella capacità di reazione. Se ci accorgiamo che qualcuno non si comporta secondo le regole va immediatamente messo alla porta”.

“Siamo una comunità di brave persone”

Ed è quello che vorrebbe fare la segretaria che “ha chiesto massimo rigore e atti concreti al Pd pugliese”. In una telefonata burrascosa con il segretario regionale dem Domenico De Santis ha chiesto un repulisti nel partito sentendosi rispondere, però, che è meglio essere prudenti. “Il Pd governa il 70% dei comuni, vogliamo pensare che tutti i cittadini pensino che la classe dirigente eletta da loro sia tutta squalificata?”, dice ancora Bonaccini. “Conte lo sa, ha diritto di pretender che di fronte a fatti gravi ci si comporti a dovere ma il Pd non accetta lezioni. Siamo una comunità fatta da persone perbene”. Ma oltre non va. Il governatore emiliano sembra tenersi aperta una via di fuga e non si unisce al ‘dagli all’untore’ del resto del Nazareno contro Conte. Accusato da tutti di voler lucrare sulle difficoltà del Pd per lo 01,-0,2 per cento alle europee.

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