Tunisi, bilaterale Meloni-Saied: siglati 3 accordi. “Insieme contro gli schiavisti del terzo millennio” (video)
Piano Mattei, collaborazione più stretta sul tema strategico dell’energia, impegno comune ‘contro lo schiavismo del terzo millennio”. Questi i temi forti del bilaterale che svolto a Tunisi al palazzo presidenziale di Cartagine tra la premier Giorgia Meloni e il presidente della Tunisia Kais Saied. Nell’ambito della visita alla capitale, la quarta da quando è presidente del Consiglio, il governo italiano e quello tunisino hanno siglato tre intese “molto importanti”. Meloni ha sottolineato il nuovo rapporto, anche personale, con il presidente tunisino, con un approccio da pari a pari che “muove dal reciproco interesse”.
Meloni a Tunisi da Saied: firmati tre accordi
Al termine dell’incontro, durato circa un’ora, si è svolta la cerimonia per la firma degli accordi. Uno di questi, viene spiegato, è un Memorandum d’Intesa tra il ministero dell’Università e della ricerca italiano e quello tunisino dell’Insegnamento superiore e della ricerca scientifica, siglato per l’Italia dalla ministra Anna Maria Bernini. C’è poi un accordo per il sostegno al bilancio generale dello Stato tunisino, siglato dal viceministro degli Esteri Edmondo Cirielli. E infine Convenzioni finanziarie per la concessione di una linea di credito in favore delle Pmi (firma del presidente di Simest e direttore degli Affari europei e internazionali di Cdp, Pasquale Salzano).
“La collaborazione con la Tunisia è centrale”
“Questi accordi – ha detto Meloni soddisfatta – dimostrano ancora una volta quanto la collaborazione con la Tunisia sia per l’Italia assolutamente una priorità da molti punti di vista. Ed è anche un tassello del lavoro che l’Italia sta portando avanti con il Piano Mattei per costruire con le nazioni africane una cooperazione su base paritaria e che sia finalmente vantaggiosa per tutti”. Il paese di Saïed è considerato decisivo per la stabilità del Mediterraneo e del Nord Africa.
Immigrazione, battaglia comune contro gli schiavisti
Tra i dossier più corposi sul tavolo quello sull’immigrazione. La cui collaborazione bilaterale ha dato risultati importanti per i quali Meloni ha ringraziato le autorità tunisine. Resta fondamentale che il governo tunisino continui nell’azione di contrasto al traffico e alla tratta di esseri umani e di contenimento delle partenze irregolari. “Vogliamo coinvolgere le organizzazioni internazionali e lavorare sui rimpatri – ha detto la premier – ma vogliamo lavorare soprattutto sui flussi regolari così come abbiamo fatto con un decreto che consente a circa 12mila cittadini tunisini formati di poter venire legalmente in Italia. Penso che si possa fare anche l’immigrazione legale”
La collaborazione bilaterale è decisiva per il piano Mattei
È fondamentale – ha aggiunto – “che insieme lavoriamo per continuare a combattere gli schiavisti del terzo millennio e le organizzazioni della mafia che pensano di poter sfruttare legittime aspirazioni di chi vorrebbe una vita migliore per fare soldi facili”. Illustrando i contenuti dei tre protocolli firmati a Tunisi, Meloni ha acceso l’attenzione sul tema energetico, “una delle materie sulle quali la cooperazione tra Italia e Tunisia deve continuare a rafforzarsi”. La premier ha sottolineato il successo del lavoro italiano che ha portato la collaborazione con Tunisi a diventare una priorità anche per l’Unione europea. “Sono molto fiera del lavoro che abbiamo portato avanti e che ha contribuito alla firma del memorandum con la Ue”, ha detto al termine dell’incontro con Saied annunciando che nelle prossime settimane verranno firmate molte altre intese. “Saranno qui presenti in Tunisia i ministri Crosetto, Sangiuliano, Valditara. C’è una presenza costante del governo italiano”.