Vannacci ne spara un’altra. Sulle classi per disabili. Guidi (FdI): la sua è una tesi sciocca e razzista
“Con molta fermezza, rivolgo al generale Vannacci l’invito a fare il suo mestiere, perché riguardo alla disabilità esprime non pensieri ma incubi. Non accettiamo la filosofia di prevedere interventi speciali per persone speciali, perché non solo ciò infrange la Costituzione, ma anche la scienza. Non c’è, infatti, nessun dato scientifico che avvalori questa tesi sciocca e razzista delle classi separate”. Lo dichiara in una nota il senatore di Fratelli d’Italia Antonio Guidi in merito all’intervista del generale Vannacci sulla Stampa. nella quale si esprimeva un’opinione favorevole alle classi separate per i disabili.
“Le mie idee – prosegue Guidi – sono figlie di cinquant’anni di esperienza legata alla disabilità e della scienza, essendo un neuropsichiatra affermato. Il generale afferma che non tutti possono fare i cento metri; ebbene, spero di incontrarlo per chiarire e per sfidarlo a fare i cento metri di quoziente intellettivo io contro di lui: sono sicuro di tagliare molto prima di lui il traguardo”, conclude l’esponente di FdI.
Le parole di Vannacci hanno indignato innanzitutto l’Associazione nazionale persone down: “Ribadiamo il nostro impegno per difendere i diritti delle persone con disabilità e per promuovere un’educazione inclusiva e rispettosa della diversità. Le recenti dichiarazioni del generale Vannacci sulla possibilita’ di reintrodurre classi speciali rappresentano un serio rischio per l’inclusione scolastica, valore imprescindibile per una società civile e avanzata”.
“Credo – aveva detto Vannacci nell’intervista – che delle classi con ‘caratteristiche separate’ aiuterebbero i ragazzi con grandi potenzialità a esprimersi al massimo, e anche quelli con più difficoltà verrebbero aiutati in modo peculiare“. A chi gli chiede se non sarebbe una soluzione discriminatoria, il generale replica: “Non è discriminatorio. Per degli studenti con delle problematiche mi affido agli specialisti. Non sono specializzato in disabilità. Un disabile, però, non lo metterei di certo a correre con uno che fa il record dei cento metri”.
L’idea di classe separate è stata criticata non solo dalle opposizioni ma anche da numerosi esponenti della maggioranza di Forza Italia e di FdI, a cominciare dal ministro dello Sport Andrea Abodi. Il ministro Nello Musumeci ha invece risposto che non commenta perché “si occupa di cose serie”. “A volte – ha detto Musumeci – i candidati sono come i ‘melloni’ diceva Renato Carosone. Noi abbiamo avuto il miglior ‘mellone’ che potessimo avere. Carosone diceva ‘possono uscire bianchi e possono uscire anche rossi’. È il bello della democrazia. A scegliere sono gli elettori. Un elettorato malato esprime una rappresentanza malata, un corpo elettorale sano – ha concluso – esprime una rappresentanza politica sana”.