Alcool, avances, sospetti abusi e botte: tutti gli eccessi di Depardieu che adombrano il suo mito
Anche dopo l’aggressione al re dei paparazzi Rino Barillari, unitamente alle notizie di cronaca che arrivano d’oltralpe, Gerard Depardieu non si riconosce più. Il suo sguardo enigmatico ha perso da tempo la capacità di intrigarci e di farci interrogare su cosa possa occultare e dissimulare di una vita travagliata e di un’animo tormentato. Con un’unica certezza: le intemperanze dell’attore francese non accennano a placarsi. E quello con Barillari è solo l’ultimo capitolo di una vita di eccessi e di sregolatezze, di reazioni inconsulte incontenibili. Che sia l’amore smisurato per il buon cibo o il desiderio smodato di inebriarsi con alcool, l’indimenticabile protagonista de La signora della porta accanto (La femme d’à côté, film del 1981 diretto da François Truffaut), nel caso di quella finzione filmica incapace di resistere alle tentazione di una passione insopprimibile, non smette di far parlare di sé.
Depardieu, un mito offuscato da accuse, denunce, scandali
E questo da molto tempo. Un tempo scandito da accuse e denunce, processi mediatici e pulpiti eretti dall’opinione pubblica, che nel grande attore non riescono a intravedere più la maschera della riconoscibilità. Non sembra più lui. Non è più il suo sguardo intenso e carismatico quello che trapela dal grande schermo. È come se avesse smesso di celare e rivelare a piccole dosi i segreti nascosti dietro quella stazza imponente da gigante dal cuore d’oro. Dietro quegli occhi ermetici e carichi di vissuto. Come se non avesse più novità romantiche e appassionanti da raccontarci. E oggi, con la notizia dell’aggressione al re dei paparazzi Rino Barillari, l’attore francese ha firmato l’ultimo capitolo di una lunghissima saga di denunce, attacchi, irruenze ed eccessi che hanno costellato la sua travagliata – anche se indubbiamente brillante – vita sotto i riflettori e dietro le quinte.
Le accuse più gravi che incombono sul capo dell’attore
Tutti conoscono l’accusa più grave che pende sul suo capo, quella delle violenze sessuali e delle molestie sui set di due film, nel 2014 e nel 2021: nel 2014 mentre girava Le Magicien et les Siamois di Jean-Pierre Mocky. E nel 2021, sul set di Les Volets verts di Jean Becker. L’attore è accusato dal 2020 anche di stupro e violenza sessuale nei confronti dell’attrice Charlotte Arnould. Accuse che, è doveroso dirlo, Depardieu respinge da sempre al mittente: «Mai e poi mai ho abusato di una donna», continua a ripetere ai quotidiani di tutto il mondo.
Depardieu, una vita di successi… e di eccessi
Ma anche senza arrivare ad episodi così gravi, al vaglio dei magistrati francesi, sono ormai innumerevoli gli eccessi dell’attore dal carattere non facile. E che, in più, non fa nulla per nascondere la sua passione per vino e alcolici. E, in generale, la sua tendenza a indugiare con l’alcol. Come testimoniato dal “recente” fermo per guida in stato di ebbrezza mentre percorreva in motorino una strada di Parigi, nel 2020. Quando, fermato dalla polizia e sottoposto all’alcol test, l’attore, secondo la ricostruzione di diversi siti francesi, avrebbe ricoperto di invettive feroci la Francia farfugliando agli agenti attoniti di preferire la Russia al suo Paese d’origine. E di avere intenzione di trasferirsi lì. Spaventando molto la Russia, c’è da immaginare. Ma già molti anni prima, nel 1990, all’attore avevano ritirato la patente per un lungo periodo. E sempre per guida in stato d’ebbrezza.
L’intervista sull’amore per l’alcool: champagne a colazione. E non solo
Stato di ebbrezza su cui molto raccontò in un’intervista l’attore nel 2014, ripreso da tutti i nostri quotidiani. Un inno all’alcool e alle sue potenzialità inebrianti e afrodisiache, in cui l’attore rivelò di bere ogni giorno 13 o 14 bottiglie, senza per questo ritenersi un alcolista. E in cui confessò che, intorno alle 10 del mattino, quando tutti i comuni mortali si svegliano con brioche e cappuccino, lui stappa una bottiglia di champagne (o in caso, di vino rosso). A cui seguono i calici per l’aperitivo e quelli che poi accompagneranno il pranzo e dintorni. Ma non può essere solo quello. C’è un’inquietudine di fondo che dilaga, e straripa in avances fisiche e aggressioni che lasciano il segno, dando altro lavoro alla magistratura d’oltralpe. Oltre che da pensare ai tanti, tantissimi estimatori dell’attore, ormai sempre più incline a alternare successi cinematografici e eccessi nella vita di tutti i giorni. E che marchiano a caratteri di fuoco persona, e personaggio.