Armare – Roma
Armare
Via Cipro, 61 – 00136 Roma
Telefono: 333/4612931
Sito Internet:
Tipologia: pesce
Prezzi: antipasti 8/30€, primi 16/18€, secondi 16/18€, dolci 6/7€
Chiusura: mai
OFFERTA
L’impresa di Stefano Callegari nella ristorazione si arricchisce di un nuovo locale dedicato al pesce in una declinazione romanesca. Non a caso, infatti, è stato aperto proprio di fronte a Romanè, con cui c’è una collaborazione operativa al punto che la lavagnetta esterna, al momento della nostra visita, riportava i piatti che era possibile “importare” dal fratello maggiore. Parlando di Armare, questo il nome, purtroppo la nostra visita non è stata soddisfacente come ci saremmo aspettati, con la cucina che ha ancora diverse cose da mettere a punto. Non fatevi confondere dal menù che riporta “Sollazzi, Sughetti e Guazzetti”: corrispondono rispettivamente agli antipasti, primi e secondi. Sui tavoli è già presente un pane gradevole, da accompagnare a un (insipido) paté di tonno, patate e maionese servito come stuzzichino. Tra gli antipasti abbiamo scelto un’abbondante porzione di cozze fritte e panate, asciutte al punto giusto e dal sapore convincente, mentre tra i primi abbiamo optato per “Azzurro Caos”, ovvero paccheri con un soffritto di frammenti di pesce azzurro – in versione fresca, affumicata e sott’olio – e una curiosa guarnizione di anacardi tostati che non aggiungeva nulla alla preparazione, purtroppo risultata troppo asciutta; ottime, invece, le fettuccine alla parmigiana giunte da Romanè, una Norma dove la ricotta salata viene sostituita dal parmigiano, con la pasta giustamente callosa e ben condita. Porzione abbondante anche per il calamaro ripieno di pan grattato e vongole (impercettibili), dalla carne morbida che, rispetto alla pasta, “nuotava” nell’olio. In chiusura un buon dolce a base di ricotta e visciole servito in barattolo con sopra della granella a creare un contrasto di consistenze, seguito da un espresso di buona estrazione e dalla crema persistente.
AMBIENTE
La sala è di colore bianco e semplicissima, decorata da centinaia di piatti del buon ricordo che danno colore. I tavoli sono nudi con sottopiatti di carta anziché tovaglie, ma con tovaglioli di stoffa. È presente anche qualche tavolo esterno collocato sul marciapiede.
SERVIZIO
Questo aspetto è già a punto, con un maître giovane, gentilissimo e disponibile anche a soddisfare richieste particolari.
Recensione tratta da Roma de La Pecora Nera – ed. 2024 – www.lapecoranera.net