Caivano rinasce, la gioia di Meloni: “Dall’orrore alla speranza, un modello per l’Italia”

28 Mag 2024 13:24 - di Lucio Meo

Una mattinata di speranza, dopo l’orrore, il degrado, la pedofilia, l’emarginazione. Caivano rinasce anche grazie a un centro sportivo (intitolato a Pino Daniele) riportato a nuovo, ma la resurrezione di uno dei quartieri più degradati d’Italia era iniziata già un anno fa, quando il governo Meloni aveva deciso che quel sostegno alla periferia di Napoli non sarebbe stato uno spot, un contentino, una passarella, ma un progetto strutturale, degno di uno Stato che non si volta dall’altra parte. E oggi Giorgia Meloni è andata a Caivano a mettere il sigillo. “Samo partiti da un orrore, dall’orrore indicibile della violenza perpetrata dal branco su due bambine innocenti, alle quali è stato strappato tutto. Siamo partiti da quell’orrore e dal fallimento delle istituzioni, che non erano riuscite a proteggere i più fragili, i più piccoli…”, sono state le parole del presidente del Consiglio, dal palco. Meloni ha anche salutato il governatore De Luca in modo del tutto irrituale, pareggiando i conti rispetto all’ingiuria giunta dallo stesso De Luca mesi fa: “Sono quella stronza della Meloni, come sta?”.

Caivano rinasce grazie al governo Meloni

“Benché la sfida di Caivano sia stata e sia una delle principali scommesse del mio governo, forse non ero preparata all’emozione di questa mattina dopo pochi mesi”, ha detto intervenendo all’inaugurazione del centro sportivo a Caivano, ringraziando padre Maurizio Patriciello, perché “senza la sua determinazione – ha sottolineato – tutto questo non sarebbe iniziato”. Il messaggio “potente” di oggi “è che lo Stato, le istituzioni possono fare la differenza e mantenere i loro impegni. Lo Stato e le istituzioni qui si sono comportati come dovrebbero comportarsi sempre”, ha proseguito Meloni.

Caivano, da oggi, ha un nuovo centro sportivo ristrutturato, il Delphinia, teatro delle violenze sui minori e dello stupro delle due cuginette del Parco Verde. Per i due minorenni del branco, la Procura di Napoli ha chiesto 12 anni e 11 anni e quattro mesi di reclusione. Dal palco Meloni ha stretto la mano al parroco anti- camorra di Caivano, don Patriciello, al vescovo di Aversa, Angelo Spinillo, per poi iniziare la visita al centro sportivo ristrutturato.

Faremo di Caivano un modello per la Nazione intera, dimostreremo che si poteva fare ed esporteremo quel modello in molte altre Caivano d’Italia”, promette la premier Giorgia Meloni, partecipando a Caivano all’inaugurazione del nuovo centro sportivo. “Ricordo che con il decreto coesione abbiamo investito 3 miliardi di euro di fondi europei per le periferie di 14 città metropolitane, 39 città medie del Sud, su un programma finalizzato alla rigenerazione urbana”, sottolinea la presidente del Consiglio.

Il ricordo di Pino Daniele

“Abbiamo scelto di dedicare il centro sportivo a Pino Daniele, uno dei più grandi interpreti della canzone e della cultura italiana”, ha detto la premier Giorgia Meloni, partecipando all’inaugurazione del nuovo centro sportivo a Caivano dopo la bonifica dell’ex Delphinia. La presidente del Consiglio ha ringraziato il figlio di Pino Daniele, Alessandro, “perché ci ha dato l’autorizzazione a dedicare questo centro a suo padre”. Oltre agli impianti sportivi, il centro ospiterà anche “un nuovo teatro da 500 posti e un anfiteatro esterno da 1.000 posti”. La struttura sarà “immediatamente operativa”: “Domani inizieranno gli Open Day e il 10 giugno prenderanno vita anche i campi estivi per i bambini e i ragazzi di questo territorio”, ha ricordato Meloni.

Lo Stato che non arretra

“Questa Nazione ha tollerato per troppo tempo che ci fossero zone franche” e questo lo Stato non può più consentirlo, ha detto la premier Giorgia Meloni, in un passaggio del suo intervento alla cerimonia di inaugurazione del centro sportivo di Caivano, riconsegnato alla cittadinanza dopo l’operazione di bonifica. Nel comune campano “ci siamo assunti le nostre responsabilità facendo una scommessa impegnativa che in passato le istituzioni avevano preferito non fare perché rischiosa”, ha sottolineato Meloni: “Ma io credo che una politica seria deve almeno provare a mettere la faccia dove le cose sono difficili”.

Don Patriciello e le polemiche del governatore De Luca

“Voglio dire senza polemica al presidente della Regione Campania De Luca, che ieri parlava di questa giornata come di una passeggiata del governo, che se tutte le volte che la politica passeggia portasse questi risultati, avremmo sicuramente una politica più rispettata da parte dei nostri cittadini. Quindi continueremo a passeggiare e a portare risposte, perché è quello che fa una politica seria”, è stata poi la frecciata di Giorgia Meloni al governatore. E don Patriciello: “Le persone perbene sono contente, i delinquenti sono dispiaciuti. Da quando è arrivata la compagnia dei carabinieri al Parco Verde tanta droga non se ne vende più” ha commentato il parroco anti-camorra. “E’un inno alla vita e grande gioia”.

 

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