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Chico Forti al Tg1: “Ho sognato il rientro ogni giorno. Penso a mia madre e ringrazio Meloni”

Cronaca - di Natalia Delfino - 18 Maggio 2024 - AGGIORNATO 20 Maggio 2024 alle 19:25

“Ho sognato ogni giorno questo momento”. Nel giorno del suo rientro in Italia, Chico Forti ha parlato con il Tg1, in un’intervista esclusiva nella quale non ha nascosto l’emozione e ha voluto ringraziare esplicitamente il governo per il risultato conseguito. “Rientrare in Italia per me è un passo positivo, cambia tutto, dal personale, la direttrice, le guardie, i vestiti che indosso, che sono italiani”, ha aggiunto il 65enne trentino dal carcere di Rebibbia, dove è stato portato in attesa di essere trasferito a Verona.

Chico Forti al Tg1: “Sognavo questo momento. Ringrazio Giorgia Meloni”

“Vorrei ringraziare tante persone, mio zio, Giorgia Meloni, che è stata fantastica, tutto il governo indipendentemente dalle ideologie politiche mi ha aiutato”, ha detto Forti, che ha aggiunto anche che “non possono non menzionare Andrea, Veronica e Virginia Bocelli perché sono stati incredibili”. “Per la prima volta – ha proseguito – non ho un numero, né le manette, è un’altra atmosfera”.

Il pensiero per la madre: “Ha 96 anni, spero di abbracciarla presto”

Ma ora il primo pensiero è per la madre: “Ha 96 anni, se mi sono mantenuto così è per lei. Spero di poterla visitare presto e darle un grande abbraccio”. “Faremo un’istanza per avere il permesso per il detenuto di visitare la madre. Non è possibile il diniego” visto che è “un diritto di tutti i detenuti”, ha spiegato l’avvocato Carlo Della Vedova, ricordando che l’aspetto umanitario ha “accelerato la procedura ed è anche stata considerata dalla Corte di Appello di Trento quando è stata recepita la sentenza americana”.

Chico Forti ribadisce la sua innocenza e parla della fiducia nel suo futuro

Rispondendo a una domanda sul fatto che si è sempre professato innocente, Forti, che nel corso dell’intervista ha avuto anche dei momenti di commozione, ha spiegato che la ribadisce: “È l’unico motivo per cui ho accettato l’estradizione ora, perché all’inizio per avere l’estradizione dovevo dichiararmi colpevole e non l’avrei mai fatto. È contro il mio principio. Vedo sempre il bicchiere mezzo pieno, mai mezzo vuoto, sono positivo e sono convinto che il mio futuro a breve sia come io auspico. Accetto questo passo – ha aggiunto – so che è un passo obbligatorio”.

Qui l’intervista di Chico Forti al Tg1

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di Natalia Delfino - 18 Maggio 2024