Chico Forti è atterrato all’aeroporto di Pratica di Mare. Ad accoglierlo c’era Giorgia Meloni
E’ atterrato nella base aerea di Pratica di Mare il velivolo che ha riportato in Italia Chico Forti, il 65enne trentino trasferito nel nostro Paese dopo 24 anni di detenzione negli Usa. Ad accoglierlo, la premier Giorgia Meloni, artefice della battaglia che Fratelli d’Italia ha fatto per anni per riportare in Italia il 65enne trentino detenuto per 24 anni in un penitenziario della Florida. In queste ore è in viaggio per l’Italia ed è atteso per questa mattina all’aeroporto militare di Pratica di Mare. Ieri sera, infatti, un Falcon 2000 della nostra Aeronautica è decollato da Miami per riportarlo a Roma. Il 15 luglio 2000, infatti, la giudice Victoria Platzer aveva condannato Forti per l’omicidio di Dale Pike, ucciso il 15 febbraio 1998 a Miami e ritrovato nudo, su una spiaggia, il giorno seguente. Il movente, argomentato dall’accusa in un processo durato 28 giorni, andava ricercato in «avidità, determinazione e totale sfacciataggine». Oggi, dopo 24 anni, Forti sconterà il residuo della pena, per quella condanna su cui i dubbi sono tantissimi, in Italia. Già oggi sarà trasferito al carcere di Verona.
Chico Forti in Italia a 24 anni di distanza dalla discussa sentenza
A quasi 24 anni dalla sentenza di ergastolo per l’omicidio di Dale Pike, avvenuta nel giugno del 2000, il 65enne trentino non è più un detenuto del carcere dello Stato della Florida a Miami, ma è stato trasferito in una struttura federale dall’Immigration and Constoms Enforcement, l’agenzia statunitense per l’Immigrazione. A quanto si apprende dalla Farnesina, nella scheda di Forti del Florida Department of Correction, alla data di inizio custodia, il 7 luglio 2000, è stata aggiunta quella del 15 maggio 2024, indicata come data del rilascio. “Per me ora comincia la rinascita”, ha detto Chico a persone a lui vicine poco prima del suo trasferimento, per il quale si sarebbe detto “molto positivo”.
Il ruolo dei vari governi nella soluzione del caso
Sul “Tempo” di oggi, parla lo zio di Chico Forti, Gianni, fratello del padre di Chico Forti. “Dall’anno in cui la sentenza è passata in giudicato, chiediamo ai tanti governi italiani che si sono succeduti di intervenire per rimediare a una situazione assurda… Il governo Meloni ha trattato, ha lavorato, ha aspettato di avere i documenti in mano e poi ha fatto l’annuncio. Non si è accontentata della parola. Il governo Meloni ha fatto un grandissimo lavoro, siamo in contatto con Giorgia ormai da 4 o 5 anni. Quando non era neppure pensabile che lei potesse diventare presidente del Consiglio. Lei è sempre stata vicina alla famiglia. E ci ha promesso che si sarebbe interessata alla vicenda. Quando è andata a Palazzo Chigi ha mantenuto la promessa. Di Maio? Da un ragazzino inesperto cosa ci si poteva aspettare, ha fatto annunci ma alla fine…”