CERCA SUL SECOLO D'ITALIA

david di donatello cortellesi

David di Donatello, Garrone batte Cortellesi: a “Io capitano” 7 statuette, compresa quella per il miglior film

Cronaca - di Luciana Delli Colli - 4 Maggio 2024 - AGGIORNATO 4 Maggio 2024 alle 16:42

Non “C’è ancora domani” di Paola Cortellesi, che aveva conseguito il maggior numero di candidature, ma “Io capitano” di Matteo Garrone. Alla 69esima edizione dei David di Donatello è stata la pellicola sulla storia di Seydou e Moussa che lasciano Dakar per raggiungere l’Europa a conquistare il maggior numero di statuette: sette, tra le quali i due riconoscimenti più importanti come miglior film e miglior regia.

Ai David di Donatello Matteo Garrone batte Paola Cortellesi 7 a 6

Gli altri premi vinti dal film di Garrone sono stati per la fotografia, il montaggio, il suono, il produttore e gli effetti visivi. “C’è ancora domani” di statuette se n’è aggiudicate sei, partendo da 19 nomination: David di Donatello dello spettatore, migliore attrice protagonista andato alla stessa Cortellesi, migliore attrice non protagonista ad Emanuela Fanelli, migliore sceneggiatura originale, migliore esordio alla regia e il David giovani. Segue “Rapito” di Marco Bellocchio, con cinque premi per scenografia, costumi, sceneggiatura non originale, trucco e acconciatura. “Palazzina Laf” di Michele Riondino ha ottenuto il David per il miglior attore protagonista, che è lo stesso Riondino, per l’attore non protagonista ad Elio Germano, per la canzone originale a Diodato per “La mia terra”.

A Diodato il premio per la canzone, ai Subsonica quello per i compositori

“Adagio” di Stefano Sollima è stato premiato con il David al compositore, andato ai Subsonica. Come miglior film internazionale è stato premiato “Anatomia di una caduta” di Justine Triet. Premio alla carriera a Milena Vukotic e premio speciale a Vincenzo Mollica, per aver raccontato 40 anni di cinema. Il giornalista è stato salutato dalla platea con una emozionante standing ovation.

Delusione per Rohrwacher, De Angelis e Moretti

Nulla di fatto invece per “La Chimera” di Alice Rohrwacher; “Comandante” di Edoardo De Angelis sulla figura di Salvatore Todaro, eroica guida del sommergibile Comandante Cappellini durante la seconda guerra mondiale, interpretato da Pierfrancesco Favino, e per “Il Sol dell’avvenire”, il nostalgico ultimo film di Nanni Moretti.

Sangiuliano: “Il cinema racconta la nostra Nazione, lo sosteniamo in modo convinto”

“Il cinema è l’arte del racconto dei sentimenti e soprattutto della storia della nostra Nazione che sosterremo in modo convinto. Oggi al Quirinale ho partecipato alla cerimonia dei David di Donatello e ho ascoltato le sagge parole del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella”, ha scritto su X il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, alla vigilia della premiazione che è andata in onda in diretta su Rai 1, con la conduzione di Carlo Conti e Alessia Marcuzzi.

Mollicone: “Impegnati a sostegno delle piccole sale, hanno un valore sociale”

Anche il presidente della Commissione cultura della Camera e responsabile cultura di FdI, Federico Mollicone, ha sottolineato che “ho condiviso le parole del Presidente Mattarella sul valore sociale del cinema e delle piccole sale, che si stanno confermando come delle vere e proprie piazze culturali con mostre ed eventi, e della necessità di salvarle dalla chiusura”. “Con il ministro Gennaro Sangiuliano e il sottosegretario Lucia Borgonzoni abbiamo stanziato i primi 10 milioni per il sostegno alle sale cinematografiche e con Cinema Revolution abbiamo rilanciato il ritorno in sala dopo la Pandemia. Ho trovato positivo anche l’accento posto sul merito e sull’eccessiva retorica sulla parità di genere, che è importante e necessaria ma che rientra nella normalità”, ha concluso Mollicone.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

di Luciana Delli Colli - 4 Maggio 2024