Donne che odiano donne. Bindi fu insultata da De Luca ma lo difende. “Meloni doveva star zitta, come me”

31 Mag 2024 10:24 - di Luca Maurelli
de luca insulta meloni

Incredibile Rosi Bindi: De Luca insulta Meloni e lei prende le difese del… maschietto. La faziosità politica, nel centrosinistra, travolge perfino qualsiasi posizione di buon senso in difesa delle donne, contro il sessismo, contro il turpiloquio, perfino quando chi ne è stato vittima, e dovrebbe quindi avere ben presente l’argomento, riesce nell’impresa di dare ragione al maschio cafone. Nel caso specifico, contro una donna, colpevole di essere dell’altra parte politica, Giorgia Meloni.

“Impresentabile in tutti i sensi, Quello che fece la Bindi è stata una cosa infame, da ucciderla. Ci abbiamo rimesso l’1,5%, il 2% di voti. Atti di delinquenza politica….”, furono le parole del governatore Vincenzo De Luca quando nel 2016 la parlamentare del Pd aveva firmato una lista di “impresentabili” alle elezioni tra cui c’era qualche amico dello sceriffo. Lei tacque, non replicò, neanche a quella roba squallida sulla sua “impresentabilità” in tutti i sensi, da vero bullo sessista e maschilista. Oggi che Giorgia Meloni ha restituito al mittente le offese sul suo essere “stronza”, la Bindi sostiene che doveva star zitta e fare come lei…

Bindi difende De Luca e attacca Meloni

Bindi, lei che in passato è stata ferocemente attaccata da De Luca – lo stesso che oggi insulta la Meloni – che impressione si è fatta della scena a Caivano con la premier?, le chiedono sulla “Stampa“. «Che se ci si mette sullo stesso piano tra istituzioni, ci rimette sempre l’istituzione più alta». La spiega meglio? «La cosa più grave, in principio, la fece la premier, quando, in occasione di una manifestazione con il presidente della Campania e centinaia di sindaci, disse loro di andare a lavorare. Non è una parolaccia, ma un’espressione di disprezzo e offesa ad altre istituzioni». Poi però ci fu il video rubato a De Luca in cui la definiva una stronza. «L’uomo si sa chi è, anche nei miei confronti non fu gentile ma io mai gli ho risposto. Se poi in una visita ufficiale l’istituzione più alta risponde con la stessa parola, chi è che si è abbassato? Che facciamo, la gara a chi usa meglio le parolacce?». Non proprio edificante… La vicenda nasce dall’atteggiamento del capo del governo, che ancora una volta dimostra fastidio e intolleranza verso il dissenso: una volta sono i giornalisti, un’altra gli scrittori, fino ai sindaci.Luca  Ora vediamo cosa succederà con i magistrati».

Colpevole di essersi difesa, colpevole di essere stata femminista a destra. A proposito, quando le chiedono se voterà il Pd di Elly Schlein sta zitta, come contro De Luca…

 

 

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