Ecr a Madrid con “Europa Viva 24”: mille giovani con i Conservatori per l’Ue che verrà
Si aprirà all’insegna del protagonismo dei giovani il prossimo fine settimana culturale di Ecr, “Europa Viva 24”, in programma dal 17 al 19 maggio a Madrid. A loro, che saranno oltre mille, sarà dedicata la prima giornata dell’evento, con una impostazione che li rende motore del dibattito: chi vorrà avrà a disposizione per tre minuti il grande palco della kermesse per intervenire sui temi di maggiore attualità, proponendo la loro visione e offrendo spunti per l’Europa che verrà con il voto da lì a pochi giorni. Una “formula innovativa”, come l’ha definita il segretario generale di Ecr party e deputato di FdI, Antonio Giordano, presentando in conferenza stampa alla Camera l’appuntamento, che poi proseguirà nei giorni successivi con i consueti panel politici e con la partecipazione di una delegazione del partito alla kermesse domenicale di Vox “Viva”.
Foti: “Nel prossimo Parlamento europeo avremo l’onere e l’onore di indirizzare la politica del gruppo Ecr”
La presentazione di Europa Viva 24 è stata introdotta da un video che illustra valori e principali punti programmatici di Ecr e che si conclude con lo slogan “Be the change you wish to see in the world”, tanto più significativo se lo si pensa connesso a un evento che guarda ai giovani con tanta attenzione. Oltre a Giordano, alla conferenza stampa hanno partecipato il capogruppo alla Camera di FdI, Tommaso Foti, e i deputati Giovanni Donzelli, Sara Kelany, Marta Schifone e Gianluca Caramanna. “Il gruppo parlamentare Ecr avrà nel prossimo Parlamento Ue una rilevante presenza. FdI già oggi ha 9 parlamentari europei nel gruppo, ma siamo certi – ha detto Foti – che passeremo le due cifre e saremo nell’ordine dei 23-24 deputati europei”. “Avremo l’onere e l’onore di indirizzare la politica di quel gruppo”, ha proseguito il presidente dei deputati di FdI, ricordando anche la centralità della figura di Giorgia Meloni – che di Ecr party è presidente – nel rilanciare il messaggio del movimento conservatore non solo in Europa, ma anche a livello globale, con i numerosi contatti che il partito dei Conservatori tesse e intrattiene con i propri omologhi anche al di fuori del Continente.
Donzelli: “Sull’Europa avevamo ragione noi. Più consenso avrà Meloni più forza avrà l’Italia nell’Ue”
È stato poi Donzelli a sottolineare che Europa Viva 24 è “un appuntamento importante che aiuta il partito dei Conservatori a prepararsi a una sfida epocale per l’Europa”. “I Conservatori hanno le idee chiare: per anni abbiamo ripetuto che serviva un’Europa più presente sui grandi temi e meno su ciò che riguarda le competenze degli Stati nazionali. Ci consideravano euroscettici, antieuropeisti, oggi tutte le famiglie europee arrivano a dire le cose che i Conservatori in questi anni avevano già detto”, ha ricordato il responsabile organizzazione di FdI, rivendicando che “avevamo ragione noi”. Proprio per questo, “noi siamo credibili, gli altri molto meno”. Anche Donzelli, poi, si è soffermato sul “ruolo centrale avuto da Giorgia Meloni” come presidente di Ecr e al governo del Paese, sottolineando che la visione italiana in Europa “avrà maggior peso se sarà forte il consenso degli italiani, questo è il motivo principale per cui siamo pancia a terra per far avere più consensi possibile a Giorgia Meloni. Più consenso avrà Meloni più forza avrà l’Italia in Europa”, ha concluso Donzelli.
Dall’immigrazione all’Ai, passando per il turismo: l’Italia capofila sui principali dossier
Hanno anticipato poi alcuni dei temi che saranno al centro dei lavori della tre giorni madrilena Kelany, Schifone e Caramanna, che saranno relatori nei vari convegni, insieme a una trentina di altri deputati ed eurodeputati conservatori. In particolare, Kelany parteciperà al panel sull’immigrazione e ha posto l’attenzione sul fatto che, grazie alla destra italiana, “il paradigma in Europa è già cambiato: prima si parlava di redistribuzione e porti aperti, oggi si parla di difesa delle frontiere”. Una svolta già impressa, che ora si tratta di consolidare contando anche sui nuovi euro-equilibri che ci si attende dal voto dell’8 e 9 giugno. Anche su un tema decisamente più recente come quello dell’Intelligenza artificiale, anch’esso in agenda a Madrid, l’Italia può vantare di aver dettato il passo: sia a livello interno con il ddl delega approvato subito dopo l’Ai Act europeo sia a livello globale facendo della questione uno dei temi principali del G7.
Il manifesto per “Un futuro per l’Europa europeo e conservatore”
Infine, il turismo, che a Europa Viva 24 sarà declinato in particolare in termini di turismo religioso, perché – ha spiegato Caramanna – è il racconto delle nostre radici e, tanto più in vista dell’anno giubilare, rappresenta un punto di riferimento per i cristiani, che in Europa sono il 75% della popolazione. “Dobbiamo mettere in rete questo patrimonio”, ha sottolineato il deputato di FdI, che è anche responsabile turismo del partito. Completano il programma dei lavori il panel sulle sfide della transizione green e la sessione sul Manifesto di Ecr Party “Un futuro per l’Europa europeo e conservatore”, che vedrà, tra gli altri, gli interventi del segretario generale Antonio Giordano e dell’eurodeputato e capodelegazione di FdI a Bruxelles, Carlo Fidanza.