Feltri affossa Benigni dal Papa: “Un tempo era spiritoso, ora mi fa venire il latte alle ginocchia” (video)
Lo show di Roberto Benigni da Papa Francesco non ha riscosso un consenso propriamente unanime, come ha confermato senza peli sulla lingua Vittorio Feltri. Il pop0lare giornalista, già fondatore del quotidiano Libero, ha formulato una bocciatura su tutta la linea per le battute del comico toscano rivolte a Papa Francesco. A cominciare dal concetto di “campo largo”. “Benigni è sempre stato molto simpatico – ha detto Feltri a Stasera Italia su Rete 4 – ma ultimamente ha perso molta verve perché le battute sul Papa e sulle elezioni sinceramente mi fanno andare il latte alle ginocchia“.
Non tutti pazzi per Benigni: per Feltri ha detto “un po’ di banalità”
VITTORIO FELTRI
Come sempre non le manda a dire.
“Benigni un tempo era spiritoso, oggi non lo è più” pic.twitter.com/NiNm8lzJtX— Virna (@Virna25marzo) May 26, 2024
Feltri ha ulteriormente evidenziato il giudizio negativo sulle battute di Benigni in merito al “campo largo”. L’attore ha infatti ironizzato sulla situazione politica attuale dicendo al pontefice: “Quasi quasi per le prossime elezioni mi presento io, insieme a lei, facciamo insieme il campo largo. Mettiamo sulla scheda il nome Jorge Mario Bergoglio, detto Francesco: vinciamo subito”.
Feltri ha detto la sua in modo secco e tagliente: “Non è che mi abbia fatto venire i nervi questa cosa. L’ho trovata una banalità e siccome Benigni un tempo era spiritoso, oggi non lo è più“. Nel corso della stessa trasmissione, parlando del concetto più propriamente politico Feltri ha espresso scetticismo riguardo al futuro del “campo largo” in politica, sostenendo che vede poche prospettive di successo per questa strategia elettorale. “Secondo me il campo largo è già un campo santo, un cimitero. Non mi sembra che dopo la Sardegna abbia ottenuto dei grandi successi”.
Che cosa ha detto l’attore toscano dal Papa
Lo show del comico ha chiuso la due-giorni che ha visto a Roma ragazzi di tutto il mondo per la prima Giornata Mondiale dei Bambini. “Quasi quasi per le prossime elezioni mi presento io, insieme a lei, facciamo insieme il campo largo. Mettiamo sulla scheda il nome Jorge Mario Bergoglio, detto Francesco: vinciamo subito”, ha detto l’attore de La vita è bella. E quando si è avvicinato a Papa Francesco per baciarlo: “Santità, vorrei stringerla, baciarla, non so come dimostrarle affetto, amore, potrei ballare un tango qua davanti. Ma prima di entrare due guardie svizzere mi hanno detto: lei può fare qualsiasi cosa qui, solo una cosa non può fare, toccare il Papa. Ma da quando me l’hanno detto ho voglia di fare solo quello”, ha aggiunto sorridendo. “Un bacio però glielo posso dare, a che servono i baci se non si danno? È un bacio che arriva da tutti loro, che ne vale centomila”. Saluta poi le autorità presenti e chiama Meloni “signor presidente”.
Ma poi il discorso si fa serio quando Benigni raccoglie e rilancia le parole ripetute questi due giorni da Papa Francesco e dice che “il mondo è governato da persone che non sanno cosa sia la misericordia, l’amore. E così commettono il più stupido dei peccati, la guerra: una parola brutta, che sporca tutto. Dobbiamo porre fine a questa cosa. Perché quando i bambini giocano, appena uno si fa male, si fermano, fine del gioco, e invece quelli che fanno la guerra non si fermano al primo bambino che si fa male? La guerra deve finire”, insiste rilanciando gli instancabili appelli di Francesco per la pace. Per poi concludere citando Giovanni Paolo II, che in vita ha irriso sfiorando il vilipendio. “Prendete la vostra vita e fatene un capolavoro”. Singolare parabola per uno che chiamava Wojtlaccio il santo polacco.
Ci faremo una ragione della bava che cola dalla bocca di Feltri.
MISERABILE!
La lingua batte sempre dove il dente duole. Dire a sua santità “Campo largo” cosa vuol dire ? Un richiamo un serrate il rango agli amici di sinistra o una mensione sarcastica del fallimento politico o cosa ? Fuori luogo.
Comunque sia la sua simpatia e verve, meritano sempre sorriso e
attenzione.