Il sogno di Mimmo Lucano sulla strada di Strasburgo pare un incubo: una Calabria tutta africana
Visto da vicino, Mimmo Lucano è una brava persona. Al punto che Fratelli d’Italia, quando la corte di appello di Reggio Calabria gli ha ridotto la condanna a un semplice abuso di ufficio che andrà in prescrizione, ha fatto la migliore sintesi possibile su di lui: innocente sul piano giudiziario, colpevole su quello politico.
Da star della sinistra alla condanna a 13 anni, fino all’assoluzione
Eppure, l’ex sindaco di Riace capolista di Avs nella circoscrizione Sud rappresenta alla perfezione ciò che l’intera coalizione di sinistra in realtà pensa e cioè che l’Italia debba accogliere tutti gli immigrati, senza alcun discrimine.
Dieci anni fa Lucano era una vera e propria star. Sindaco di Riace, il luogo simbolico dei Bronzi, fu addirittura inserito tra i cento uomini più influenti del mondo.
Il perché era abbastanza chiaro: il suo piccolo comune presentava una mole di immigrati sproporzionata e veniva descritto come un modello perfetto di integrazione.
La sinistra ma soprattutto il PD lo corteggiava come opzione sicura di futuro successo politico. Fino all’inchiesta della Procura di Locri dalla quale scaturì il suo arresto. Per i magistrati reggini a Riace c’era un sistema di illegalità diffusa: matrimoni combinati per ottenere la cittadinanza italiana, fondi usati illegalmente e distratti con facilità e tante altre illiceità.
All’improvviso, l’uomo venerato come il futuro della sinistra calabrese fu repentinamente dimenticato proprio dal Pd. A onor del vero, l’unico che gli rimase amico con coraggio (e che oggi lo voterà contro il Pd,) fu l’allora governatore Mario Oliverio, che andò a trovarlo simbolicamente quando era ai domiciliari.
Il principio dell’ex sindaco di Riace: in Calabria c’è posto per tutti gli immigrati
Lucano fu condannato a tredici anni in primo grado ma la Corte di appello ha ribaltato tutto, facendo rimanere una condanna residua per abuso di ufficio (proprio per il sospetto matrimonio falso) che presumibilmente in Cassazione finirà con la prescrizione.
La sconfitta più truce Lucano la subì in quella Riace amministrata per anni, che il 2019 come perfida nemesi elesse addirittura un sindaco leghista.
Oggi Lucano tenta la scalata a Strasburgo partendo da quel principio che era diventato patrimonio globale della sinistra: in Calabria c’è posto per tutti gli immigrati.
Laddove ancora tante aree interne sono di sovranità ndranghetistica, migliaia di immigrati sono diventati manodopera della criminalità e dello spaccio di stupefacenti. Altri, purtroppo, vittima del caporalato agricolo, anch’esso zona di confine tra baronie mafiose.
Mimmo Lucano sogna di unire la Calabria all’Africa
Lucano è lo specchio di un modello che ha una sua coerenza impraticabile. Accogliere chiunque, in nome di una fratellanza laica, in una regione che è ancora la più povera d’Italia e che contiene l’organizzazione criminale più potente del mondo. Un’utopia senza senso che punta ad affermare un’identità minoritaria e indefinibile. Unire la Calabria all’Africa non per un dialogo proficuo e naturale ma per farne una cosa sola. Da questo punto di vista Mimmo Lucano è una sorta di nuovo Salvatore Giuliano. Non è un bandito come lo era il siciliano ma non vuole legare la Sicilia agli Stati Uniti come proclamava il picciotto. Vorrebbe una Calabria interamente africana. Non ci riuscirà, ma pure questo può essere utile per andare a Strasburgo.
la Sinistra con Lucano si associa alla MAFIA ISLAMICA e ROM non più alla calabrese.
La Meloni e gli imprenditori vogliono un ‘Italia tutta africana. Se FdL girasse per paesi e citta italiane vedrebbe, se vuole, la colonizazzione di musulmani e africani del nostro Paese. Altro che Mimmo Lucano la Meloni lo supera.
il sig. Lucano vorrebbe fondare la Calabria Saudita! Ma come fanno i calabresi a sopportare un simile mistificatore?
Assistiamo a violenze gratuite in molti paesi d’Europa, tendenti a silenziare movimenti di destra che a ragion veduta e con merito, ritiene eccessiva l’ingerenza dell’islam ma ancor più la jihad, un fenomeno che va ridimensionato e contrastato con tutti i mezzi . Ne sono l’esempio il sempre più rigore di certe istituzioni dello Stato verso il cattolicesimo che spinge a togliere i crocifissi dalle scuole e l’assoluto permessivismo per l’islam. Di scolaresche autorizzate da insensati educatori a impugnare le bandiere della Palestina e a manifestare coi collettivi per le strade all’insaputa degli ignari genitori. Come non sottovalutare l’ondata di manifestazioni integraliste pro Palestina, che sono sfociate in cieca violenza verso le forze dell’ordine ma anche verso chi non condivide e con più pragmatismo ha un’altra visione ragionevolmente conservatrice e identitaria.
Che dire dell’università occupata illecitamente dall’ imam improvvisato che nell’indifferenza delle preposte autorità universitarie, senza alcun mistero hanno tenuto sermoni ai collettivi pro palestina e agli adepti, inneggiando alla jihadd e ferma condanna al “sionismo” anche e soprattutto sui social. Se a ciò si aggiungono le varie forze politiche di sinistra che candideranno alle prossime elezioni europee personaggi “impresentabili” che hanno subito condanne penali, fautori di un’apertura totale ai flussi migratori e altri, fortemente intolleranti verso i movimenti di destra, questa deriva integralista di pochi, contro il volere di tantissimi deve fare riflettere.
Spingere l’elettorato della vecchia Europa attraverso la prossima kermesse elettorale ad essere più intransigente, a contrastare tali ideologie, difendere ad ogni costo le proprie identità culturali e cristiane.
la CALABRIA e’ già tutta MAFIA ROM e se arriva anche la MAFIA Islamica o AFRICANA ci saranno FUOCHI ARTIFICIALI del TUTTI contro TUTTI, NON e’ da AUGURARSELO ma se piace a Lucano…
Vorrei dire a questo signore cosi’ facendo perche tra 50-100 anni gli italiani dovrebbero diventare una minoranza in casa? E perche’ l’Algeria, Marocco, Nigeria etc. sempre tra 50-100 anni dovrebbere essere abitati solo da loro?
Crescita zero? Eliminate l’uccisione dei bambini con l’aborto! E poi assegni familiari piu’ consistenti a tutti e non come adesso solo a chi ha l’isee basso come rom, evasori totali e delinquenti! Inoltre milioni di noi italiani saremmo contenti di mangiare pane e cipolle ma via gli islamici dall’Italia! Una ricchezza? Per loro e i loro stati!