Le truppe di Mosca avanzano nella regione di Kharkiv. Gli Usa sbloccano l’invio di aiuti militari
Mosca ha annunciato una serie di conquiste in Ucraina, nella regione nord-orientale di Kharkiv e al sud. Tra gli obiettivi raggiunti, il villaggio di Robotyne, nella regione di Zaporizhzhia, uno dei pochi ripresi l’estate scorsa dalle truppe di Kiev. Il ministero della Difesa russo ha rivendicato anche la conquista di due villaggi nella regione di Kharkiv, nel nord-est dell’Ucraina. Almeno 8mila persone sono state evacuate nella regione.
Nessun armamento potrà salvare “il regime criminale di Zelensky dal collasso”, ha affermato la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova. Tutto il materiale militare inviato dai Paesi occidentali all’Ucraina “sarà distrutto”, ha aggiunto la portavoce, citata dall’agenzia Tass.
Ieri il segretario di Stato americano Antony Blinken, ha promesso la continuazione del sostegno militare all’Ucraina. Il cui esercito ha lanciato la notte scorsa un massiccio attacco aereo sulla città portuale di Sebastopoli, nella Crimea occupata, e su diverse regioni russe.
“Stiamo velocizzando munizioni, veicoli corazzati, missili e difese aeree per portarli in prima linea”. Lo ha detto il segretario di Stato americano Antony Blinken a Kiev – citato dal Guardian – aggiungendo che gli Stati Uniti sono concentrati sull’invio di sistemi missilistici Patriot. Dagli Usa arriveranno due miliardi di aiuti.
Si discute inoltre della firma di un accordo bilaterale sulla sicurezza con l’Ucraina entro poche settimane. Zelensky ha discusso con il segretario di Stato Usa Antony Blinken “della situazione sul campo di battaglia”. “Sono stati discussi anche – ha scritto Zelensky su Telegram – i preparativi per il vertice globale sulla pace (che si terrà in Svizzera a metà giugno). Per noi è importante che il ruolo degli Usa nel mantenimento di un ordine mondiale basato su regole non si indebolisca”, ha aggiunto.
Il sito statunitense Politico ha scritto intanto che secondo funzionari dell’intelligence Usa i piani di Putin di mobilitare nuove unità militari, insieme a ulteriori munizioni da parte di Pechino e al calo del sostegno occidentale a Kiev, potrebbero fargli ottenere una vittoria in Ucraina. “Potrebbe non essere la vittoria che Putin voleva originariamente – ovvero la presa totale dell’Ucraina – ma entro la fine di quest’anno, potrebbe essere in grado di utilizzare i suoi guadagni per negoziare condizioni favorevoli per Mosca”. L’analisi “suggerisce che la mancanza di munizioni tra le fila dell’Ucraina e il rafforzamento della posizione della Russia sul campo di battaglia hanno cambiato il corso della guerra”, scrive Politico. “La guerra consiste tanto nel mandare un segnale a Putin che non può marciare attraverso l’Europa quanto nel sostenere Kiev”, ha detto uno dei funzionari.